1. Vita en plein air , cap. I, esperienza a tre


    Data: 14/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Autore: vissidamore, Fonte: RaccontiMilu

    ... questo &egrave un pisellone che piace alle tipe ahahah". A questo punto si prese il pisellone in mano e cominciò a premere la sua cappellona contro il mio pistolino facendolo ritrarre fin quando non si vedeva più, era come se mi stesse penetrando allora esclamò ridendo "dov'&egrave ora il tuo cosino? &egrave scomparso?" Continuò a strusciarlo così finch&egrave non gli andò in tiro e non venne, proprio sul mio "cosino". Era molto strano, benché mi sentissi umiliato, allo stesso tempo godevo che mi stesse dominando con quel suo cazzone. Tuttavia, torniamo al campeggio... Un giorno, mentre ero al fiume e discutevo con un uomo con un cazzo che era almeno tre volte il mio, mi si avvicinò Alice e mi prese in disparte. Alice era una donna di 38 anni, magra, alta, benché dimostrasse la sua età era ancora bellissima, molto abbronzata, il culo ancora sodo, i seni già un po' cadenti, ma con i capezzoli ancora duri; dopo avermi squadrato, avvicinò le sue labbra al mio orecchio e mi sussurrò "ti va del sesso a tre con me e mio marito?". Io naturalmente accettai: non aspettavo altro. Andammo nella capanna dove viveva col marito Giorgio, che era già sul letto di foglie, sdraiato e con le gambe aperte. Era un signore di 43 anni, anche lui molto abbronzato, dal fisico sportivo e molto atletico per la sua età, si teneva molto bene, capelli ingellati, barba fatta e baffi alla Freddie Mercury; ma sopratutto aveva, tra quelle gambe muscolose, un pisellone lunghissimo: da moscio era già sui 23cm, ...
    ... scappellato, palle grosse e cadenti e molto, molto pelo riccio e spesso; sembrava il pene di un cavallo. Appena entrò Alice esclamò al marito "Amore, amore, te ne ho trovato uno che ce l'ha minuscolo, pensa che al fiume non capivo se avesse il pisellino o la patatina!!!" e mi presentò al marito. Mi spiegarono che erano una coppia che si eccitava molto a farlo con bei ragazzi ipodotati e che per questo mi avevano scelto. A questo punto ci sedemmo sul letto, Alice stava nel mezzo: prese in mano i nostri cazzi e cominciò a segarci: il mio lo teneva tra pollice ed indice facendo piccoli movimenti su e giù, mentre quello di Giorgio lo teneva nel pugno, senza riuscire a chiuderlo, ed andava su e giù velocemente e con forza; quando divennero entrambi duri, cominciò ad metterli vicini, e vedendo che il mio non arrivava neanche a metà di quello di Giorgio scoppiarono a ridere, Cominciò a giocare con i nostri cazzi: scappellava il mio e strusciava la mia cappellina con quella enorme del marito, li confrontava con oggetti come bottiglie o lattine, li fotografava vicini, oppure segnava con l'indice e il pollice quanto ce l'avevo piccolo, si girava verso il marito e scoppiavano a ridere; ed ogni volta che diventava evidente quanto ce l'avessi piccolo confronto a Giorgio si eccitavano sempre di più. Ad un certo punto tirò fuori un righello e li misurò: venne fuori che il mio era lungo 10 cm mentre quello di Giorgio 26cm. Mentre faceva queste cose la eccitava anche chiamare il mio pene con ...