1. Vita en plein air , cap. I, esperienza a tre


    Data: 14/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Autore: vissidamore, Fonte: RaccontiMilu

    ... appellativi come: "ora misuriamo il tuo pipino" "oh, che piccolo questo pisellino" "me lo mangerei questo pistolino"; tutto con molta tenerezza; mentre quello di Giorgio lo chiamava: "Ah, amore ma tu hai un cazzo supremo" "ma &egrave gigante il tuo pisellone" con voce arrapata. Passammo alla penetrazione: mi si sedette sulle gambe, mi prese il pene e se lo infilò nella vagina, era tanto larga che spesso usciva andando su e giù; non solo non provava piacere, ma rideva per questo e diceva "amore questo ha proprio un ciondolino". Intanto il marito le stava davanti, in piedi porgendolo il grosso cazzo, al ch&egrave cominciò a leccarglielo, tra le risa, e sembrava l'unica cosa le desse veramente piacere. Ad un certo punto disse "Amore, ti prego, soddisfami tu, che questo pisellino non lo riesco neanche a setire�. Si tolse da me, si mise per terra, a picorina, e il marito le si mise dietro: ci volle molto tempo perch&egrave il cazzone riuscisse a penetrarla completamente; quando fu dentro, cominciò a fare avanti ed indietro prima piano poi più volocemente con più forza, tanto che si sentivano i coglioni di lui sbattere sul suo culo. Lei soffriva, ma spratutto godeva molto, i primi tempi, riusciva a dire frasi come �Sì amore, sei un toro da monta, il tuo cazzone mi fa godere tutta, vai, vai, ah che dolore�, poi riusciva solo a gemere. Allora mi fece cenno di ...
    ... avvicinarmi, guardò il mio pisellino, riucì a mala pena a sorridere, per poi tornare alla smorfia di dolore e godimento. Cominciò a farmi un pompino ed anche così riusciva a deridermi: prima mi mordicchiava solo il prepuzio con i denti, poi me lo scappellò e cominciò a darmi dei bacini delicati sulla cappella, poi se lo mise tutto in bocca e mentre era in bocca riusciva con la lingua a leccarmi la cappellina. Dopo un po� giorgio era sul punto di venire: estrasse piano il cazzo enorme, noi ci inginocchiammo davanti a lui, io gli leccavo i testicoli, grossi, pelosi bagnati e caldi; lei gli leccava la cappella grossa e rossa che a malepena le entrava in bocca dicendogli eccitata �Vai Giorgio, fagli vedere come sei uomo a questa mezzacartuccia, mh, fai sparare il tuo cazzone, vai, vai, ti prego�, lui si segava; dopo un po� venne eci inondò entrambi, con cinque fiotti lunghi e consistenti di uno sperma abbondante, denso e molto, molto caldo. Lei cercò di ingoiarne il più possibile, ne prese un po� sulle dita, e bagnò il mio pene con lo sperma del marito,allora prese a segarmi ma solo facendomi dei grattini soll�indice sotto la cappella; ero eccitatissimo e in poco tempo venni, emettendo un solo, corto spruzzino. Allora tutti e due scoppiarono a ridere ed Alice gridò �Guarda Giorgio, non solo ha il pippolino ma sborracchia pure come una mezzapippa� e continuarono a ridere. 
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