1. Quell'arpia di mia sorella 2


    Data: 16/09/2019, Categorie: Etero Autore: xNicolex

    ... leccare e … Mi piaceva!!!Lui si accorse subito che quel suo fare non era del tutto spiacevole e quindi si sentiva spronato ad immergersi ancor di più nella mia fica, infatti con foga si fece strada fra le mie grandi labbra affondando la lingua fra di esse e raggiungendo la meta, insinuò la lingua forzando il buchetto e facendo fuoriuscire i miei umori che attestavano la mia voglia, io mugolavo tentando a parole di farlo desistere ma i miei umori non mentivano e lui esclamando “puttana!” si staccò dalla mia micetta permettendomi di respirare;a quel punto inginocchiata con la testa sotto il lavandino pensai che si fosse saziato e, invece, mi sbagliavo, lui era intento ad abbassarsi i pantaloncini mentre io uscivo da la sotto… il gonnellino ridiscese sul mio sedere e lui, subito, vedendo che ricomponevo l’indumento sulle mie natiche, disse “ pensi che abbiamo finito? Ho qui un regalino per te.” Ed io voltandomi vidi che aveva già slacciato la cinta e sbottonato i pantaloncini abbassando zip e mutande, vedevo il suo arnese che penzolava già quasi in tiro, ma non del tutto, sembrava sforzarsi ma lentamente lo vedevo crescere, intanto i miei occhi indugiavano su quel cazzo raggrinzito che sembrava ringiovanire ed intanto mi sentivo colare tra le gambe i miei umori…Ero lì, ferma, con le gambe che mi tremavano, paralizzata da quella vista, non sapevo se scappare o se avvicinarmi, nel frattempo lui, notando il mio tentennamento afferrò il suo cazzo e iniziò a menarselo davanti a me ...
    ... dicendo “ Non vuoi aiutare un povero vecchietto? Dai, sii carina con me!” mia sorella aveva detto di essere carina con gli anziani del centro e sicuramente quella era una bella opportunità per esserlo; la mia attenzione, tuttavia, era tutta per quel pezzo di carne che in mano al signor Luigi stentava a diventare duro, fu allora che mossi i miei passi verso di lui, senza alcuna timidezza o ritrosia ed iniziai a toccarlo, era ancora poco duro ma il mio tocco lo fece sussultare, lui restò in silenzio forse perché non si aspettava che, veramente, una ragazza così giovane afferrasse il suo vecchio cazzo inflaccidito dagli anni;iniziai a tastarne la consistenza, mentre prendevo la sua mano sinistra portandola sul mio seno, lui prese a palparlo con rudezza, strizzandolo anche con forza a volte ma senza scoprirlo, i miei sensi iniziarono a inebriarsi di una strana voglia e mentre continuavo a giocare con il cazzo portai la mano libera sulla mia fichetta rasata constatando che ero bagnatissima;iniziai a fargli una sega apprezzando ogni centimetro del suo cazzo ma non dava segni di indurimento ulteriore, allora mi staccai da lui, tolsi prima la maglietta e poi il pezzo di sopra del bikini scoprendo morbidamente le mie modeste semisfere di una bella terza abbronzata visti i topless di quei giorni, notai che lui osservava aggressivamente il mio seno mentre diceva “ti piace mostrarlo, eh? E con me te la tiravi così tanto.”; ero ormai in preda ad una forte eccitazione tanto da non badare ...
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