1. Proposta indecente (settima parte)


    Data: 17/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    Arrivo puntuale alle 20,00. Suono, scatta il tiro. Mi apre la porta Anna: "Ciao. Vieni qui."
    
    Mi bacia, lingua in bocca.
    
    Dovrebbe esserci Marco in casa: "Dov'è?"
    
    "È arrivato un pelino tardi, sta facendo la doccia, ma è veloce, farà prestissimo."
    
    Andiamo in cucina, ci mettiamo a sedere. La guardo, vestito intero nero, corto, sopra le ginocchia.
    
    "Però, siamo in tiro. Esci messa così? Sei un pericolo."
    
    "Si, esco con due uomini meravigliosi, devo essere all'altezza."
    
    In bagno si sente chiudere l'acqua e il box doccia che si apre.
    
    Lei: "Tra dieci minuti è pronto."
    
    Mi avvicino: "Quindi posso darti una palpatina, mi stai eccitando."
    
    "Stai buono, potrebbe arrivare. A proposito: domani è via tutto il giorno, è a Bari a fare un corso. Ti va di stare un po' di più qui con me?"
    
    "Domani pomeriggio mi ha sequestrato mia mamma. Posso solo un paio d'ore in più."
    
    "Bene, così pranziamo insieme."
    
    "Alle 15,30 devo essere a casa."
    
    "Ma vuoi rimanere a pranzo con me si o no?"
    
    "Si, certo, ma ci mettiamo a tavola entro le 12,30, ok? Così dopo ci sarà il tempo per digerire, insieme."
    
    "Si, allora ti aspetto una mezz'ora prima, 8,30 ." Sorride.
    
    Arriva Marco: "Mauri scusami, ma sai con i clienti a volte è così, c'è sempre qualcuno che arriva all'ultimo minuto."
    
    "Tranquillo Marco, non è tardi."
    
    Si va a vestire in camera. Io: "Anna, ho bisogno di parlare con Marco. Verso la fine della cena ti alzi, vai in bagno, e ci stai almeno dieci ...
    ... minuti."
    
    "Cosa gli devi dire?"
    
    "Domani ti farò il resoconto.
    
    Tu fai quello che ti ho detto."
    
    "Voglio saperlo prima."
    
    Sentiamo arrivare Marco, il discorso rimane sospeso. Lui: "Pronto..." Usciamo.
    
    Noto la mi auto parcheggiata vicino casa.
    
    "Dopo mi dici cosa hai fatto e la spesa."
    
    Mi guarda, non dice niente.
    
    Arriviamo al ristorante. Anna: "Il locale non è il massimo, ma si mangia benissimo."
    
    Ci sediamo. Marco: "Maurizio, per la macchina mi sembrava di essere stato chiaro con Anna. E te l'ha detto. Sono stato io ad offrirmi, perciò non voglio niente. È un mio pensiero per te."
    
    "Non ti pagare la mano d'opera, ma i pezzi che hai sostituito, quelli si."
    
    Anna, sotto il tavolo, mi tira un calcio sugli stinchi.
    
    Marco: "Mauri, non torniamo più sull'argomento. Ho piacere che sia così, ok?"
    
    "Ok, mi sembra inutile insistere. Ti ringrazio molto. Da quello che mi ha detto Anna era alla frutta."
    
    "Si, abbastanza. Adesso puoi fare altri centomila chilometri. A patto che mi ci fai dare un'occhiata ogni tanto, quando sei qui. Ci verrai a trovare, spero."
    
    "Certo, ci mancherebbe. Vi voglio vedere e scroccare una cena, tutte le volte."
    
    Anna: "Sarà meglio. Se sparisci, quando veniamo a Bologna, ti vengo a prendere per le orecchie."
    
    Io: "Che bello avere di nuovo degli amici qui, quelli che avevo da ragazzino sono spariti tutti, chi per una cosa e chi per un'altra."
    
    Arriva il cameriere, ordiniamo. Marco si alza e va in bagno.
    
    Anna: "Non me lo fare ...
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