1. Il mio primo incontro con paola


    Data: 17/09/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: lamenteilcorpo, Fonte: Annunci69

    Tutto è accaduto quasi per caso, in concomitanza di un episodio triste per entrambi.
    
    Qualche giorno dopo l'accaduto Paola, di cui non avevo mai sentito parlare, mi contattò su un social network con la scusa di parlare dell’amico comune che era mancato da poco.
    
    Inizialmente fui molto titubante, ancora scosso da quello che era accaduto e perchè non la conoscevo e, com'è giusto, mi chiedevo cosa volesse da me.
    
    Ma dopo la prima diffidenza iniziale in me subentrò la curiosità di conoscerla.
    
    Io 52 anni, sposato e con una vita assolutamente tranquilla, lei 40, impegnata in una convivenza che non la rendeva felice e realizzata né come donna tantomeno come femmina, se non fosse per il fatto che da quella relazione aveva avuto la sua prima ed unica, fino a quel momento, figlia.
    
    Inizialmente molto riservata, Paola, con il passare dei giorni, iniziò ad aprirsi nei miei confronti al punto che sempre più spesso, partendo dagli argomenti più comuni e disparati, i suoi discorsi andavano a finire sul sesso.
    
    Una mattina, per esempio, mi inviò un sms in cui mi diceva “Mi sono appena svegliata con una gran voglia…” ma io feci finta di niente, ancora convinto che lei mi considerasse solo un amico a cui parlare anche di questo e non le risposi, lasciando cadere così la cosa.
    
    Tutto questo “gioco” andò avanti per circa 4 mesi: ci scrivevamo e telefonavamo spesso, durante il giorno, e ogni volta lei mi raccontava qualcosa in più di sé, fino a confidarmi, un giorno, che erano ...
    ... ormai 2 anni che non aveva rapporti con il suo compagno.
    
    Finchè una mattina di giugno mi invitò a prendere un caffè in un posto a metà strada da dove viveva lei e da dove stavo io, per cui dopo il lavoro, senza nemmeno il tempo di prepararmi, mi avviai per raggiungere il posto.
    
    L’appuntamento era dinanzi alla stazione e una volta arrivato, ammetto che mi sentivo emozionato come un ragazzo al suo primo incontro.
    
    Mentre ero alla ricerca di un parcheggio la vedo, in piedi sul marciapiede…
    
    Avevo già visto qualche sua foto, sul social, ma di persona era ancora più bella nella sua semplicità: corporatura minuta, abbronzatissima e con quei suoi capelli ricci…
    
    Ma soprattutto quel sorriso illuminante che mi regalò appena mi vide arrivare verso di lei.
    
    Davvero una meraviglia, vestita in maniera semplice e casual, come amava, ma non per questo poco sensuale.
    
    Dopo esserci salutati iniziammo a parlare del più e del meno, riscontrando entrambi una spiccata affinità caratteriale o meglio, le nostra divergenze completavano entrambi fino a renderci quasi un tutt’uno.
    
    Sembravamo davvero amici di vecchia data, come se ci conoscessimo da una vita.
    
    Fu davvero un bellissimo momento che lasciò a me, ma credo anche a Paola, una cicatrice molto evidente.
    
    Tant’è che qualche giorno dopo mi chiese di incontrarci di nuovo: solo che, non potendosi spostare tanto facilmente, mi invitò nel suo studio di fisioterapista, con la scusa che fossi un paziente.
    
    Accettai di buon grado, ...
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