Storia di monica e laura (l'innamoramento)
Data: 19/09/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: Candido1967
... disposte piccole candele profumate ed incensi che Laura accese. Inoltre notai su uno dei comodini al fianco del letto due piccole bottigliette di vetro scuro. Laura mi disse “Siediti qui sul letto Monica; io torno subito”. Sparì verso la cucina e la vidi ritornare poco dopo con una bottiglia di spumante e due bicchieri. Aveva inoltre in mano una ciottola con dentro delle mandorle sbucciate e tostate. “Brindiamo a noi” mi disse. Aprii lo spumante e ne versò nei bicchieri. Unimmo i calici in un brindisi. Laura bevve subito un sorso poi avvicinò le labbra alle mie e, baciandomi, passò il liquido dalla sua bocca alla mia. Era fresco e delicato come il bacio che Laura mi aveva appena dato. Lo bevvi d’un sorso. “Dai fallo anche tu a me” mi incitò allegra Laura. Sentivo in me un’esplosione di emozioni, di sensazioni, di carnalità e di voglia di intimità, di desiderio incontrollabile e selvaggio. In quell’istante realizzai che non avevo più fatto sesso da ormai più di due anni; l’ultima volta fu qualche mese prima che Antonio si ammalasse. Mangiammo delle mandorle. Laura aveva un sorriso raggiante. Poi si avvicinò a me e cominciò a spogliarmi. Me ne stetti ferma, immobile, lasciando che mi levasse camicetta, scarpe, gonna e collant. Man mano che progrediva riempiva di piccoli baci la nuova parte del corpo che aveva lasciata priva di indumenti. Rimasi in reggiseno e mutandine. Avevo scelto un completo nero in pizzo e Laura trasalì nel vederlo. “Davvero sensuale Monica questo completo” ...
... Poi rise allegramente. Si rifece per un attimo seria e mi disse “Anche il tuo corpo è davvero sensuale ed eccitante, sai?” Mi sfilò il reggiseno e cominciò a succhiarmi capezzoli, a mordicchiarmeli prendendoli ora fra le labbra ed ora stringendoli delicatamente fra i denti. Poi la sua bocca non si accontento più solo del capezzolo: tentò di risucchiare un mio intero seno mentre con una mano mi stringeva l’altro. Gustavo intensamente le sensazioni che la bocca e le mani di Laura provocavano su di me, con un piacere ed una sensazione mai provate così intensamente prima di allora. Avrei voluto che mi sfilasse subito anche le mutandine ed avesse fatto altrettanto al solco della mia fica che nel frattempo aveva impregnato le mutandine del piacere che vi sgorgava. Invece Laura mi disse: “Ora spogliami tu”. Mi sentivo al tempo stesso imbarazzata ed elettrizzata per quella situazione, per le sensazioni che stavo vivendo. Comincia a spogliare lentamente Laura ed a baciare la sua pelle. Quando le tolsi il reggiseno mi trovai di fronte due seni perfetti, non troppo grandi, due pere con un capezzolo appuntito e rosa. La sua pelle era molto chiara ed al tatto velluto per le mie mani e le mie labbra. Presi a mordicchiarle i capezzoli, a baciarle i seni, a passare la mia lingua nel solco che si apriva fra essi. Vidi Laura, scherzosa fino a quel momento, cambiare espressione del viso. La sua bocca aprirsi appena ed i suoi occhi socchiudersi e presto la sentii gemere “Siii, Monica, da quanto ...