1. La ragazza dai capelli rossi 6


    Data: 19/09/2019, Categorie: Etero Autore: Perseus

    ... Manu. Non posso farlo. Non ancora, per lo meno.” La risposta è brusca, più di quanto vorrebbe, ma proprio non riesce ad accettare il fatto che lei debba dirgli cosa fare. Non questa volta. Non con Maria. “Mi stai preoccupando. Tu sei sempre stato quello serio e posato e…” “Cosa vuoi che ti dica”, la interrompe senza cortesia, “Il fatto che sia stato così fino a ieri non vuol dire che lo sarò anche domani.” C’è un momento di silenzio. Quelle parole devo essere arrivare a colpire Manuela in profondità. “Stai bene? Vuoi che venga in là?” “Sto bene. No grazie.” Maria è lì che lo guarda con espressione intimorita e spaventata. A Vittorio ricorda un cucciolo ferito dal mondo intero. Respira a fondo e, quando riprende a parlare, il tono è più calmo. “Sei molto gentile sister, ti ringrazio, ma ora stiamo parlando. Ci sentiamo domani, va bene?” “Vittorio aspetta…” “Sentiamoci domani. Scusa. Buona serata!” E chiude la comunicazione, avendo cura di attivare la modalità silenziosa prima di mettere via il telefono. Tutto questo avrà delle ripercussioni, sentenzia la voce. “Ma perché, per una dannata volta, non ti fai i fatti tuoi?” Forse è più che infastidito. Forse è proprio arrabbiato. Mentre parlava con la sorella Maria si è spostata sul divano e si è avvoltolata nella coperta. Lo sta guardando preoccupata. “Tutto bene?” Vederla così, in quel momento, gli fa una tenerezza immensa. “Sì. Era mia sorella. Le ho detto di te e si preoccupa.” Maria abbassa un attimo lo sguardo. “Mi ...
    ... dispiace crearti problemi.” Vittorio le si avvicina e le sorride, distendendo l’atmosfera. “Tu non crei problemi. Non più di quanto possa crearne una un’avvenente e discinta sconosciuta sul mio divano, ovviamente.” Anche Maria sorride, più tranquilla nonostante la battuta, e si stringe nella coperta. “Mi sono coperta però…” “Credo sia questo il guaio.” Maria lo guarda senza capire. “Perché?” “Perché ora posso intuire ciò che nascondi, senza vederlo concretamente, e lavorare di fantasia.” “Ah…” La ragazza arrossisce vistosamente e abbassa lo sguardo. Vittorio… no! Grida la voce. Ma è troppo tardi. Si è avvicinato, le ha preso il mento con due dita e, con delicatezza, le ha alzato il viso. Solo per un istante si sono guardati negli occhi, prima che i loro visi si siano avvicinati e le loro labbra sfiorate. Premute le une contro le altre, si sono dischiuse lentamente e, come di comune accordo, quel bacio ha assunto una nuova dimensione, molto più passionale e profonda. Le loro bocche si sono unite, le loro lingue hanno iniziato a cercarsi, a riconcorrersi, a esplorarsi. Maria si fa indietro, costretta tra lo schienale del divano e la presenza di Vittorio, impossibilitata a sottrarsi a quel bacio. Come se lo avesse desiderato, poi… Da quanto tempo Vittorio non baciava due labbra così morbide, non trovava una lingua così invitante? E poi… qualcosa di nuovo… di strano… che non riesce a capire… Perplesso si fa indietro, guarda Maria con fare curioso. L’imbarazzo sul viso di lei per quella ...