Una donna violenta
Data: 20/09/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco
... immaginate la visione laterale dei peli e delle labbra della figa che si intravedevano mentre si smaltava di rosso le unghie dei piedi. Eccitante era anche vederla spalmarsi su tutto il corpo, alcune creme idratanti, in particolare, venni varie volte, mentre spalmava una crema in mezzo alle gambe, immaginando che fosse il mio sperma. Godetti più volte anche guardandole il seno ed in particolare, immaginando di venirle sui bellissimi capezzoli rosei. Venni varie volte nel barattolino della crema, la medesima che si sarebbe spalmata facendo il bagno.Andavo a rovistare nella cesta dei panni sporchi, trovando sempre calze e mutandine odorose di figa materna.Io e Paolo riuscimmo diverse volte a ripetere le performances raccontate in precedenza, sia a sua casa, sia a casa mia. Fu molto interessante. Pensate che condivisi con lui anche un paio di mutandine cadute sul mio balcone, dalla signora del piano di sopra, erano lavate a mano ma ancora odorose di figa e di sangue. Siamo riusciti a leccare tutto.Ricordo ancora, la sua contentezza, quando mi fece vedere, in un sacco di plastica, quattro paia di scarpe da donna, qualcuno le aveva buttate, ma lasciate vicino al cassonetto dell’immondizia, una paio color verde smeraldo con tacco da 12 cm, un paio color bianco con tacco da 8 cm, un paio di stivaletti e delle ballerine nere che vi assicuro avevano un bel profumino.Nel periodo invernale andammo molte volte verso le 18.00 di sera, quindi con il buio, a spiare le coppiette che ...
... scopavano in macchina...anche li ci facemmo tante di quelle seghe…che non vi dico.Una sera vedemmo in auto una coppia che pomiciava, un uomo li spiava in prossimità dell’auto, questi si avvicinò piano piano alla coppia con il membro completamente fuori dal pantaloncino, aveva un cazzo piuttosto lungo e grosso, la donna tirò giù il finestrino e facendo avvicinare l’uomo, gli prese il membro con la mano e dopo averlo segato, lo mise in bocca, così, come se niente fosse. Lo stava non solo, mettendolo in bocca, ma lo stava decisamente ingoiando. Io e Paolo ci guardammo con una faccia che lasciava trasparire un godimento infinito e un’occasione da non perdere assolutamente. Non facevamo in tempo a far diventare molle l’uccello che già iniziavamo un’altra sega.Un altro episodio singolare fu quello di aver scoperto che le chiavi della cantina di mio padre aprivano altre cantine del condominio ed in particolare, in una di queste, oltre ad un plastico favoloso di trenini elettrici della Lima, trovammo in uno s**tolone una raccolta di svariati anni di Playboy e in una scarpiera tante paia di scarpe da donna che individuammo subito essere della signora dell’ultimo piano, appassionata di scarpe.La visione di tutte queste bellissime scarpe, inizialmente, ci indusse alla tentazione di rubarle e nasconderle mettendole in un nostro posto segreto, ma poi capimmo che non saremo più riusciti a utilizzare altre nuove scarpe che la signora andava a deporre in cantina, probabilmente per liberarsi le ...