1. Una donna violenta


    Data: 20/09/2019, Categorie: Anale Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio-fusco

    ... verso l'uscita la coppia di anziani. Tutti quanti trovammo una posizione comoda per poter affrontare la notte, la signora si allungò e mise i piedi tra me e mia madre. Tutti si addormentarono tranne il sottoscritto, rimasi per parecchio tempo a pensare se provare a toccare le gambe della signora o se solo masturbarmi guardandole nella penombra. Avevo il pisello duro come l'acciaio. La signora sembrava dormire, ma c'era da fidarsi a toccargli i piedi?...e se si fosse svegliata, che figura di cacca, facevo davanti ai miei? Era la prima possibilità che mi si presentava di toccare una donna vera. Avevo il cuore in gola. Mi feci coraggio e provai a sfiorarle le dita dei piedi fasciate dal rinforzo della calza, poi le sfiorai il dorso del piede, il tallone, il polpaccio, peccato che il quella posizione non riuscii ad arrivare alla coscia e alla balza della calza. Che sensazione incredibile sentire il nylon fasciare le gambe della signora. Ad un certo punto, la signora si girò da un lato, spostò i piedi e me li posizionò ancora più vicino, feci un'altra stupenda prova, strusciai il pisello sulla calza, ricordo che bastarono poche volte, per venire in maniera strepitosa, la sporcai con qualche goccia di sperma, praticamente ero venuto solo per lo sfregamento della cappella con il nylon. Decisi di addormentarmi, ma dopo circa dieci minuti, il mio pisello diventò nuovamente duro, non ne voleva sapere di dormire, mi abbassai piegandomi fino ad arrivare con il mio viso vicino ai piedi ...
    ... della signora. Baci, leccai, odorai, i piedi della signora, odoravano di cuoio delle scarpe e di sudore...bastarono due annusate e voilà...di nuovo un piacere intenso. In quella posizione, potei finalmente, arrivare a toccarle anche le cosce…mmmmm, ma soprattutto riuscii ad arrivare alla balza e ad un gancio del reggicalze, la mano si era intrufolata, tra la calza e la sottoveste probabilmente in raso, era di un liscio incredibile. Arrivò il terzo godimento, fu meraviglioso.Lo feci altre due volte, una di queste tornai ad annusarle i piedi, l’altra tirandomi su mi permise di strusciare nuovamente il pisello scappellato sul dorso del piede, era favoloso sentire il nylon sfiorarmi la cappella, insomma arrivai a quota 5 seghe mega. Al mattino mia madre mi chiese se ero riuscito a dormire bene, avevo due occhiaie!. Non si ripresentò mai più una situazione del genere, peccato, ma mi servì per capire che era eccitante toccare una donna sconosciuta e per di più nel sonno.Questo periodo fu molto bello, spensierato, e soprattutto molto proficuo per quanto riguarda la mia passione. Come forse tutti non sanno, in questi paesini quando si ha un lutto in famiglia, dalla moglie alle figlie ecc. era d’obbligo vestirsi di nero. Voglio precisare che allora il colore delle calze e dei collant che preferito era proprio il nero, non facile da trovare in città. Un’altra cosa che va spiegata è la seguente, questo paesino era formato al 70% da vecchie case, quindi su un piano solo o eventualmente ...
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