Una donna violenta
Data: 20/09/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco
... ipnotizzata. Poi, la sua mano giunse all’altezza del mio culetto e, con mossa leggera, mi sfilò i calzoncini e li lasciò cadere a terra. Poi, con un dito, da dietro, mi entrò nella patatina allagata.Si mise dietro a me, mi fece piegare leggermente in avanti e mi aggrappai con le mani alla staccionata mentre lui appoggiava il glande all’ingresso delle mia fighetta. Poi mi afferrò con entrambe le mani sui fianchi e, con un colpo deciso, entrò tutto in me, fino alle palle.La sua nerchia era enorme, ne ho prese tante in vita mia, anche dopo sposata, ma come quella nessuna. Mi fece un po’ di male all’inizio, ma scivolò dentro senza troppa fatica tanto ero bagnata.Mi sentivo piena come mai prima di allora.Iniziò a pompare lentamente, con degli affondi lunghi, prima quasi fuori, poi fino a schiacciarmi l’utero. Mi sembrava mi arrivasse in gola, da tanto era lungo. Ebbi un primo orgasmo quasi subito.Stavo per urlare dal godimento, quando lui fece :-”Fai silenzio, altrimenti richiamerai tutti”.-”Oh, zio, mamma mia, quanto sto godendo, ti prego non fermarti, ancora, sììììììììììì”.-”Che porcellina che sei. Ti piace il cazzone dello zio, vero ?”-”Sììììììììììììììììì, zione, sìììììììììììììììì, mi piace da morire”-”Sei una troietta, ti piace scopare, vero ?”-”Sìììììììììììììììììììììì, zio, sono la tua troietta, ho sempre sognato un cazzone bello grande come il tuo”.-”Ora ti sfondo per bene”-”Sì, zio sfondami, ancora ti prego”A tutto questo, lo zio Antonio continuava a pompare come un ...
... dannato ed io avevo oramai degli orgasmi a ripetizione. Ma lui non era stanco, anzi, sembrava avere un’energia inesauribile.Si sfilò da me, lasciandomi una sensazione di vuoto, mi fece girare e mi appoggiò alla parete del fienile, che ci nascondeva dalla casa, mi alzò una gamba portandosela fin sulla spalla e mi inzilò nuovamente il suo uccellone nella mia patatina bollente. Mi sbatteva letteralmente contro la parete ed io continuavo a venire in continuazione.Infine mi fece mettere le braccia attorno al suo collo, mi fece serrare le gambe attorno ai suoi fianchi e, sostenendomi con le mani sotto il culo, mi portò dentro al fienile, dove si sdraiò con me sopra. Mi strappo il top e, mentre io lo cavalcavo selvaggiamente, mi massaggiava le tette, mi pizzicava i capezzoli, fino a che venne mentre io avevo l’ennesimo orgasmo.Mi lasciai cadere sul suo petto, esausta. Lui pure era stanco, sudato da morire, c’era odore di sesso e di sudore che pervadeva l’ambiente.Pian piano il suo enorme pisellone si sgonfiò al che me lo sfilai e mi sdraiai al suo fianco.-”Ah, che bella scopata, erano mesi che non facevo una scopata così” disse, finalmente.-”Zio, mi hai distrutta” dissi a mia volta, mentre gli accarezzavo l’uccello, che a riposo aveva dlle dimensioni considerevoli.-”Non mi sembra ti sia spiaciuto, vero?”.-”Oh, no, è stato grande. Non avevo mai goduto tanto. Non avevo mai preso un cazzone grosso come il tuo, zio”.-”Bé, quando vuoi, si può ripetere” disse, sogghignando.-”Ora sarà difficile, ...