Una donna violenta
Data: 20/09/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco
... grondante.Appena entrata in classe, salutati senza entusiasmo i suoi compagni di classe, era andata in bagno fingendo un’urgenza impellente.In effetti un’urgenza l’aveva, ficcarsi qualcosa su per la fica. Si guardò intorno nel corridoio, nessuno. E una porta socchiusa prima dell’angolo. Si chiuse dentro ed accese la luce, uno sgabuzzino...Estrasse dalla borsetta, che portava sempre dietro, un piccolo vibratore, delle dimensioni di un rossetto. Sorrise tra sé e lo leccò, abbassandosi il perizoma.Si sedette su uno s**tolone, divaricando al massimo le gambe, e se lo infilò dentro, accendendolo alla massima velocità. Cominciò presto ad ansimare, cercando di soffocare i gemiti, mentre si tormentata le tette e si artigliava i capezzoli.- Ahh, fottimi, scopami dai, sfondami... – sussurrava tra sé, ficcandosi un dito su per il culo.Venne velocemente, eccitata dalla situazione, e si riassettò i vestiti, pulendo accuratamente il vibratore e rimettendolo al suo posto.Uscì e si guardò attorno con noncuranza, andando verso alla sua classe. Erano passate ben cinque ore e Pamela non ce la faceva più. Aveva solo professoresse vecchie e bigotte, che l’avevano guardata malissimo."Che due coglioni" pensò, rifacendosi il trucco nello specchietto. I suoi compagni la guardavano con la bava alla bocca, pensando a come farsela (avrebbe giurato di aver visto due con delle erezioni davvero notevoli) e le ragazze sembravano sul punto di accoltellarla.Sospirò, chiudendo lo specchio all’entrata ...
... dell’ultimo insegnante della giornata, il prof. di latino, italiano e storia, il signor Rainelli Matteo.Gioia selvaggia, l’avrebbe visto ben 12 ore la settimana. Alzò lo sguardo e incontrò quello dell’uomo. Era esattamente il suo tipo d’uomo.Alto, leggermente stempiato, coi capelli brizzolati, il viso leggermente squadrato, occhiali rettangolari e sguardo duro. Nonostante dimostrasse più di quarant’anni, quasi cinquanta, aveva un bel fisico..."Dio, quanto mi piacerebbe che mi scopasse" pensò, sentendo la figa che si infradiciava.Restò tutto il tempo a fissarlo, tremando dal desiderio di masturbarsi davanti a tutti.A fine ora quasi sospirò di sollievo, mentre si alzava.- "Un attimo, signorina Ambrosi. Devo parlarle."Fremendo d’eccitazione e di aspettativa, la puttanella si avvicinò alla cattedra.Come le sarebbe piaciuto che lui la sbattesse sulla cattedra e le sbattesse nella figa colante il suo grande, caldo, pulsante cazzo.Quasi gemette quando la porta si chiuse e l’uomo le fece cenno di andare vicino a lui.- "Professore, io dovrei andare..."- "Zitta. Tu parli quando lo dico io, puttana."Lei spalancò gli occhi, ma prima che potesse capire cosa stava succedendo, aveva già risposto.- "Sì signore..." – il suo corpo aveva agito bene, era esattamente quello che voleva.L’uomo estrasse il cellulare di tasca e lo aprì, schiacciando qualche tasto.- "Guarda." – glielo mise davanti, e lei si ritrovò a guardarsi mentre si masturbava.- "Ma cosa...lei..."- "Ti ho filmato oggi, puttanella." – lei ...