Una donna violenta
Data: 20/09/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco
... toccarla così anche tu. Non desideri altro." S'inginocchia e le sfila la gonna e le mutandine. "La stai pensando con le scarpe che sogni di farle calzare. I tuoi stivali nuovi, quelli di vernice nera, col tacco altissimo e le borchie." La bacia sull'ombelico e afferra il piercing con gl'incisivi. Alice sente qualcosa sciogliersi nel ventre, e capisce di essersi bagnata. "Vorresti sfiorare col tuo seno le sue gambe, appoggiarle la guancia sulle natiche." Samuele la lecca sul monte di venere, e più giù, sulla pelle depilata e liscia. "La vorresti carponi, davanti a te, per succhiarle la fica. Per sentirne tutto il sapore dolciastro." Fa ruotare la punta della lingua intorno al clitoride e Alice gode immediatamente. Per un istante, lei non vede Samuele, bensì Lisa. Bellissima, nuda, genuflessa al suo cospetto, impegnata a passarle la lingua nel solco della fica gonfia. Poi riapre gli occhi, e l'illusione svanisce. Samuele si è rialzato e la sta guardando, serio. "Lascia perdere, Alice. La bionda dalle lunghe cosce non può essere liberata. Abbandonala alle sue messe e alle cure del suo Jehova. Che se ne resti incatenata com'è.""Perché?" domanda Alice, ansimando un poco."Perché sono le sue catene a tenerla insieme. Liberala, e la vedrai cadere a pezzi. Sai cosa intendo dire. Lo sai benissimo.""Io voglio soltanto sapere se lei desidera le stesse cose che desidero io.""No, non le desidera. Vuole laurearsi, sposare un bravo cattolico e farequalche bambino."Alice scuote il capo. "Come ...
... puoi saperlo? Non l'hai ancora toccata." Samuele spegne il faretto al tungsteno, quindi torna a stravaccarsi in poltrona. "Avanti" insiste Alice, rivestendosi. "Non dirmi che non sei eccitato. L'hai appena conosciuta attraverso i miei occhi e i miei sogni. E se tu mi aiutassi a liberarla, chissà... Non vorresti starci a guardare? Riprenderci con la videocamera? O magari godere con noi?"Samuele, invece di rispondere, le afferra una mano. Alice lo guarda un istante, sorpresa. Poi, senza che neppure chiuda gli occhi, riceve un'immagine confusa, mutevole, come un riflusso di liquame nero che le annebbia la vista. Cerca di ritrarre la mano, ma Samuele stringe la presa. L'immagine, adesso, è un buio puro, assoluto, che cancella ciò che i suoi veri occhi vedono e la rende cieca. Quando il buio si squarcia davanti a lei, rivela decine di bocche mostruose che sono ferite di carne e sangue rappreso, con viti e chiodi e lamette al posto dei denti. Ogni bocca appartiene a un volto deforme, urlante, che dondola appeso a un corpo che pare rivoltato come un guanto. Nell'istante in cui le bocche si avvicinano a lei, Alice riesce finalmente a divincolarsi dalla presa di Samuele. Fa qualche passo indietro e dalle labbra le esce un respiro tremante. "Imparerà anche lei a tenerle lontane. Me l'hai insegnato tu: si possono educare a guardare e basta!"Samuele scuote il capo. "No. Non puoi educare nulla in una persona che sin da piccola le ha infibulate, castrate e prese a calci nel culo. Non sono ...