Una donna violenta
Data: 20/09/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco
... cagnolini, Alice. La loro rabbia, una volta liberate, farà a pezzi la tua amica. Dimentica questo capriccio e trova qualcun altro con cui giocare.""Non è un capriccio" fa Alice alzando la voce. Per un istante si guarda intorno, smarrita. "Non è un capriccio più di quanto lo sia io per te, cuginetto. Io e tutte le tue amanti."Gli occhi di Samuele si stringono un poco. "Dimentichi, Alice, che quando sei venuta da me, avevi già trovata la tua strada. Mi è bastato sfiorarti..."Alice scrolla le spalle. Esce dallo studio. Samuele la segue, e rimane a guardarla mentre apre la porta d'ingresso. "Stai attenta, Alice. Non si possono liberare persone tanto represse. Quando lo capirai? Sono come moribondi attaccati a una macchina. Spegni la macchina e loro muoiono."Alice si volta, annuisce, poi in fretta prende un mazzo di chiavi appeso alla porta. "Saremo qui dopo cena. Dormiremo qui.""No e poi no! Scordatelo!" fa lui, alzando la voce. Ma Alice si è già chiusa la porta alle spalle.Dopo la pizza, Alice e Lisa trascorrono la serata passeggiando in centro. Lisa non fa che parlare dei suoi genitori, delle attività della parrocchia, e soprattutto dell'università. Butta una parola dietro l'altra, mostrando chiaramente quanto sia a disagio. Probabilmente ha davvero intuito qualcosa; sente di essere desiderata, e questo la sconvolge. I sensi di colpa giocano a confonderla, urlandole dentro "puttana" e "peccatrice", e fingendosi la mano di Dio che le indica la strada per l'Inferno. Alice ...
... vorrebbe sfiorarla. Accarezzarla leggermente per rassicurarla e dirle che va tutto bene. Ripensa in fretta alle parole di Samuele. Perché liberare Lisa dalle sue catene dovrebbe essere pericoloso? Come possono tutta la sua bellezza e la sua passione andare sprecate? Vorrebbe che il potere di Samuele le appartenesse, almeno un poco. Allora farebbe da sola: toccherebbe la carne di Lisa, per leggere dentro di lei e poter così realizzare i suoi desideri, quali che siano. Ma nell'ascoltarla mentre insiste a parlare di università, concitata dall'imbarazzo, Alice si sente scoraggiata. La realtà le preme addosso e le trasmette una vivida frustrazione. È troppo grande la distanza tra i suoi desideri e ciò che il mondo le offre.Quando si fa tardi, si dirigono verso casa. Appena entrate, la prima cosa che Lisa nota sono le stampe che Samuele tiene appese. Nel vederle, sembra spaventarsi. Alice chiude la porta e Lisa si volta verso di lei con lo sguardo di un a****le preso in trappola. "I tuoi genitori non ci sono?" domanda timidamente."No, stanno in un'altra casa. Qui vive mio cugino. Io ci studio, e qualche volta ci dormo." Alice percorre il corridoio, apre e chiude porte sbirciando in tutte le stanze. Infine annuncia: "non c'è neanche lui, in realtà. Siamo sole." Doveva immaginarselo! Non è la prima volta che Samuele le gioca un tiro del genere. Codardo e coglione! E sì che non sopporta di starsene in giro. Troppo alta la possibilità di toccare per sbaglio i pensieri di qualcuno.Alice fa ...