Una donna violenta
Data: 20/09/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco
... affusolati, simili ad antenne di lumaca, che si muovono spasmodici, e tutta la parte inferiore del volto è spaccata in due a formare una sorta di vagina dentata.Samuele la lascia andare. Lisa, davanti agli occhi di Alice, torna normale.Alice raggiunge il bagno appena in tempo per vomitare nel water."Dov'è?" domanda rientrando nella stanza da letto. Samuele è solo, sdraiato sul pavimento a braccia larghe, la testa a un palmo dalla pozza di piscio. Pene e testicoli sembrano aggiunte un po' assurde sul suo corpo: un mucchietto di carne disossata, scura e grinzosa."S'è stancata di noi.E se ne è andata.""Nuda?""No. Si è messa la tua roba. Il corpetto e la mini di velluto. Ah, si è presa anche i tuoi stivali."Alice si siede sul letto. È esausta e dolorante. "Che ne sarà di lei?"Samuele solleva un sopracciglio. "Il suo corpo non le basterà più, e tra qualche giorno sentirà il bisogno di nuovi orifizi e roba del genere. Probabilmente si suiciderà. O si darà alla body art.""Cazzo" Alice pensa agli stivali nuovi e gli viene da piangere. Si sforza di non farlo, perché non vuole essere presa in giro da suo cugino."La castità è la peggiore delle perversioni, perché è la maschera di tutte le altre, anche di quelle più innominabili e disumane. Maggiore è la castità, più grandi e orribili sono i mostri che ci portiamo dentro. L'ho sempre detto.""E finiscila!" geme Alice. "Cosa vuoi che ti dica? Che avevi ragione?""Uhm. Perché no? Sarebbe quanto meno onesto, da parte tua."Alice prova ad ...
... alzarsi dal letto, ma un crampo al polpaccio sinistro la immobilizza. "'Fanculo! Perché a noi non succede? Perché i nostri mostri non si rivoltano e ci fanno a pezzi?"Samuele fa schioccare la lingua. "Pacifica convivenza, chiamiamola.Collaborazione."C'è una lunga pausa di silenzio. Alla fine Alice sospira. "Va bene, cuginetto, scusami. Giuro che non lo faccio più.""Bah.""No, davvero, non lo faccio più."Samuele sorride, poi comincia a ridacchiare. "L'avevi detto anche l'ultima volta.""Però basta! Ti ho chiesto scusa.""Hey, tranquilla. In fondo stanotte mi sono divertito. Non come con quella racchia, la professoressa zoppa. Ti ricordi?""Sì" mormora Alice."Ma il peggio... beh, il peggio è stato il prete. Che schifo indimenticabile! Un autentico orrore, quello." Samuele si alza dal pavimento, inarca la schiena e si massaggia i lombi. "Che fai? Provi a dormire un po'?"Alice annuisce."Allora buon riposo, cuginetta. A domani." Prima di uscire dalla stanza, aggiunge, facendole l'occhiolino: "e non ti toccare, che Dio ti guarda!"Una notte ed un round di lotta libera in un nightLa donna mi squadrò, poi, come se non avessi nemmeno aperto bocca, ritornò a discutere animatamente con le altre.Intanto arrivò la cameriera con tre birre in barattolo e, alle sue spalle, Nunzio con i nostri bicchieri, colmi di Coca Cola.-Ehi, visto? - dissi indispettita alla ragazza che parlava italiano – lui è il mio ragazzo! -Quella senza mai guardarmi, disse qualcosa alle altre, e tutte e tre sbottarono a ridere ...