Il vicino maghrebino
Data: 20/09/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: maialazzo
... non fossi stato al gioco. Così, mal volentieri, mi alzai e andai verso le signore. Sentivo che il mio uccello non rispondeva, chiamato in causa in modo così estemporaneo, e lo feci presente a mia moglie. Lei rispose con aria maliziosa:
- Non ti preoccupare, ci penso io, so come fare...
Sempre seduta sul divano affianco all'amica, incominciò a sbottonarmi i pantaloni, e rimasi in mutande davanti a tutti. Poi mi palpeggiò il pacco da sopra gli slip, mettendo in evidenza per il pubblico come fosse bello gonfio di carne. Iniziavo a sentire qualcosa ma, data la stranezza della situazione, ancora nessun segnale di vita dalla zona. Allora Vittoria mi abbassò le mutande e mi ritrovai con il mio uccello moscio davanti a tutti: Ghaalib fece un commento nella sua lingua alla moglie. Non ne capivamo il senso, ma il tono era chiaramente sarcastico. Così Vittoria, punta nell'orgoglio, disse:
- Aspettate un attimo e vedrete!
Me lo prese in bocca, ancora così piccolo com'era, e cominciò a lavorarlo. Sarà stata la situazione strana o l'umiliazione appena subita, fatto sta che non cresceva. Poi mi accorsi che Aisha stava delicatamente accarezzando la schiena di mia mogli che mi spompinava. Si accorse che la osservavo, e piano piano si fece più audace, arrivando fino a toccarle i seni e a sfiorarle il collo. Questo mi eccitava! Avevo sempre avuto fantasie lesbo, e vedere un'altra donna toccare mia moglie, seppure delicatamente, mi faceva un certo effetto. Poco a poco il mio ...
... attrezzo cominciava a crescere: Vittoria, incitata dal risultato, ci mise ancora più foga e Aisha, vedendo che mia moglie non reagiva a suoi tocchi, si fece più intraprendente, massaggiando appieno le tette di Vittoria, che adesso emetteva anche dei piccoli mugolii, soffocati ovviamente dall'ingombro nella sua bocca. Lo estrasse di colpo, lucido di saliva, continuando a menarmelo: ormai era completamente turgido, e lei, con uno sguardo di trionfo nello sguardo, si rivolse verso Aisha:
- Hai visto che cazzo? Grosso vero?
E lo riprese in bocca, pompando con foga lungo l'asta. Avrei voluto fermarla, perchè oramai la dimostrazione era stata fatta, ma lei era troppo presa per fermarsi e io, che oltre a godermi il pompino mi stavo godendo un mezzo spettacolino lesbo, non me la sentivo di interrompere il gioco. Aisha adesso aveva una mano sulla passera di mia moglie, da sopra i pantaloni: Vittoria aveva allargato le cosce, evidentemente piacevolmente colpita dall'abilità dell'amica, e la lasciava fare, con gli occhi semi chiusi.
Aisha si rivolse allora al marito:
- Dai amore, fai vedere che anche te hai bello giocattolo!
Ghaalib non se lo fece ripetere due volte; in un attimo era in piedi affianco a me e si stava slacciando la cintura dei jeans. Si aprì anche la patta e la moglie gli infilò una mano dentro alle mutande. Vedendo però che aveva problemi ad estrarlo, Ghaalib si abbassò insieme pantaloni e mutande, e ad Aisha rimase in mano un pezzo di carne che sembrava uscito ...