Halloween
Data: 20/09/2019,
Categorie:
pulp,
Autore: Ellie
Era la notte di Halloween, non c’era la luna, il cielo era scuro e nebbioso, era felice di esser in giro a caccia in quella notte buia. I suoi occhi erano adatti alla caccia al buio, non avevano bisogno della luce lunare e nemmeno di tutta quella luce finta che proveniva dai lampioni. Non sopportava l’energia elettrica, aveva portato sì comodità ma aveva violentato l’essenza della notte. Ora era difficile che fosse notte completa con tutti quei lampioni che riempivano ogni angolo delle città, l’unico modo di avere accesso al buio era nascondersi lì, nelle campagne più profonde. Anche lì però era difficile nutrirsi, gli umani avevano talmente maltrattato la natura che era difficile trovare prede con cui nutrirsi. Gli uomini avevano distrutto l’habitat per poter coltivare e costruire case, inquinando con i rifiuti prodotti, non pensando che così distruggevano l’ecosistema su cui si fondava la vita. Gli umani stavano distruggendo la vita sul pianeta, non rendendosi conto che così facevano in modo che la natura si rivoltasse contro di loro, gli tsunami, i terremoti, le alluvioni e tutte le catastrofi che loro consideravano naturali, erano solo il frutto dello sfruttamento e dello scarso rispetto che avevano nei confronti della natura. Anche gli uomini ora andavano cacciati, dopo tanto cacciare, una nuova specie si era insediata nel mondo, era il risultato degli esperimenti condotti per migliorare l’essere umano, che era stato sì perfezionato, ma gli aveva dato una fame che il ...
... cibo non riusciva a saziare, avevano tentato in tutti i modi di soddisfarla, ma non era possibile. Nulla aveva il sapore dello spirito umano appena colto, della vita umana che scorreva piano tra le dita intanto che se ne andava, aveva provato di tutto, animali di vario genere, avevano provato a sintetizzare l’anima, ma l’unica cosa che lo saziava era lo spegnersi della vita umana. Nient’altro. Non era un amante della luce, preferiva gli angoli nascosti e le zone buie, quella sera era la sua sera ideale, l’assenza della luna e la foschia facevano in modo che si mimetizzasse alla perfezione tra le ombre della notte. Sapeva che presto si sarebbe svolta una festa in maschera in un casolare lì vicino, era un giorno troppo particolare per non approfittarne, era proprio quello a renderlo l’ideale per passare inosservati, quella veniva definita la notte delle streghe, dei fantasmi e dei vampiri, la notte in cui tutto è possibile, nessuno avrebbe notato la differenza tra lui e i partecipanti della festa, se ne sarebbero accorti solo troppo tardi, quando era troppo vicino per sfuggirgli. Amava usare il suo fascino per avvicinarsi alla preda e poi così catturare l’essenza che la caratterizzava. Ogni anima aveva il proprio odore e il proprio sapore, nessuna era uguale all’altra ed era proprio questo a renderle così appetitose. Si avvicinò al casolare, mescolandosi tra i partecipanti, nessuno sembrò notare l’ingresso del predatore, era troppo facile per lui mimetizzarsi in mezzo a tutte ...