Halloween
Data: 20/09/2019,
Categorie:
pulp,
Autore: Ellie
... quelle maschere, sentiva vibrare le narici al profumo di tutte quelle anime raccolte nello stesso posto. Quella sera avrebbe avuto la possibilità di saziare la fame che lo attanagliava da diversi giorni, ma non doveva esser troppo frettoloso, non voleva che lo scoprissero sul più bello, costringendolo così a una fuga precipitosa. Una cosa che aveva capito da tempo era che gli umani erano diventati sempre più egoisti e pieni di sé, se avesse scelto le prede giuste nessuno si sarebbe accorto di quello che aveva fatto finché non era troppo tardi. Vide la preda perfetta, vedeva la sua anima brillare di luce propria, scintillava nella stanza in semioscurità, lui la definiva stupenda anche se il suo aspetto non era eccezionale, era proprio bruttina, ma il suo spirito era puro e splendente, sentiva il suo odore penetrante dall’altro capo della stanza. Sarebbe stata sua, si avvicinò e le chiese se poteva farle compagnia, le chiese se era lì sola, alla sua risposta affermativa, sorrise lentamente, leccandosi le labbra come se sentisse già il suo sapore, le chiese se poteva indicargli un posto dove avrebbero potuto approfondire la conoscenza senza esser disturbati dal frastuono della musica. Lei acconsentì, trovava piacevole che quello sconosciuto si fosse fermato a parlare con lei preferendola a tutte le bellezze che affollavano la stanza, non sapeva che proprio la sua diversità lo aveva richiamato, perché non cercava la bellezza del corpo ma la purezza dell’anima. Si spostarono ...
... in una stanza più tranquilla, lei era calma, un po’ esitante, come se non si aspettasse delle attenzioni, lui era quello di sempre, un predatore pronto a scatenarsi sulla sua preda. La stanza era semplice, senza pretese, poteva esser perfetta per amoreggiare, ma non era quello che lui aveva in mente, forse lo avrebbe fatto giusto per farla rilassare e fare in modo che fosse più semplice prelevarle quell’anima che lo faceva sospirare. Si sedettero sul divano, lui iniziò ad accarezzarle il collo per poi scendere verso il petto, giunto all’altezza del cuore le colpì con forza fracassandole lo sterno, così da raggiungere il cuore pulsante, gli occhi di lei si spalancarono nel rendersi conto dell’orrore che era avvenuto, vedendo il piacere e il sorriso affacciarsi nel viso e negli occhi di lui, le si riempirono gli occhi di lacrime, giusto un momento prima che quegli occhi smettessero di vedere quello che la circondava. In quella notte non aveva bisogno nemmeno di pulirsi per andare a caccia di altre prede, tutti avrebbero pensato che fosse sangue finto, si sarebbero accorti di quanto era avvenuto soltanto a festa finita, quando avrebbero controllato tutte le stanze per controllare che non fosse rimasto qualcuno all’interno. Lui adorava quel tipo i feste, era il modo migliore per saziarsi senza esser scoperti, il modo di cacciare indisturbati. Ora doveva cercare un’altra anima, la fame che aveva era troppa per esser saziata da una sola vittima. Non sapeva quando avrebbe potuto ...