Però giovanna! 1
Data: 21/09/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: mgc56
Devo raccontare un fatto che mi è accaduto questo agosto.
Come quasi tutte le estati anche quest’anno sono tornato al paese di mia moglie, un piccolo paese della provincia di Roma, in collina, poche anime aria buona e soprattutto poca confusione.
In questo paese ho anche trascorso un po’ della mia infanzie e giovinezza, li abita Giovanna, una donna che non saprei come definire, una di quelle donne che, anche della mia stessa età, sembrano più adulte, vecchie. Sposata giovane con un uomo molto più grande di lei, subito mamma, sempre vestita in modo anonimo e quasi mai truccata, comunque una bella donna. La frequentavo anche da ragazzo perchè il marito era addirittura amico di mio padre e non nascondo che spesso mi sono masturbato pensando a lei, immaginando lei che si masturbava perché il marito non la scopava più. I miei pensieri erano dovuti a due cose, primo la differenza di età tra lei e il marito e secondo le “battutine” che mi faceva quando la incontravo, anche in casa.
Vengo a questo agosto, l’avevo persa un po’ di vista negli ultimi anni, quando tornavo al paese lei era al mare, il marito è in pensione, mentre quest’anno ci era già andata. I soliti convenevoli, le solite “battute” e il solito invito a passare una serata insieme, ovviamente con le famiglie e cosi qualche giorno dopo siamo a cena da lei, il marito, mia moglie e una coppia di cugini. Perfetta padrona di casa, si cena e poi al momento del caffè con una scusa la raggiungo in cucina. Giovanna quando ...
... mi sente arrivare continua a fare quello che faceva e – cosa ti serve?- io aspetto un attimo e –nulla volevo vedere se serviva qualcosa a te!- il tono era abbastanza deciso, lei si gira mi accorgo che è un po’ rossa in viso – a me? A me non serve niente …ma in che senso …cosa dovrei…?- la guardo, diventa ancore più rossa in viso sta’ aspettando che gli dica qualcosa? Io, invece mi giro e torno a tavola. Dopo un attimo arriva con i caffè evita di guardarmi noto che è in imbarazzo, bevuto il caffè chiacchieriamo ancora un po’lei mi evita e va beh, poi torna in cucina e – Massimo, puoi venire a prendermi un piatto che non ci arrivo?- il mio primo pensiero è stato FATTA! La raggiungo, lei evita sempre di guardarmi e non parla, un po’ da stronzo – allora è di questo che avevi bisogno? Che ti devo prendere un piatto? Non è che devo darti anche qualche cosa d’altro???- alza la testa è rosso fuoco –ma dai, cosa dici?- ma il tono non è quello giusto, poi dice quello che mi è sembrata la frase magica – e poi di la c’è mio marito tua moglie ...- non la faccio finire la prendo per i fianchi la stringo e le metto in bocca tutta la lingua, lei non tenta nemmeno una razione, si lascia andare ricambia il bacio, mi faccio subito sfrontato e le metto le mani sulle chiappe, due belle chiappe sode, gliele stringo anche con un po’ di forza lei a quel punto tenta di staccarsi, penso di più per paura di essere scoperta, non la lascio metto la mano sulla figa e le faccio sentire che io sono pronto, ...