1. Però giovanna! 1


    Data: 21/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: mgc56

    ... che ho già il cazzo duro. Siamo interrotti, per fortuna, dalla voce del marito che ci chiede se abbiamo bisogno – no, non ti preoccupare a Giovanna serviva una mano-. La gurdo, il suo imbarazzo è totale, le dico che domani la voglio “vedere” trovasse lei il sistema e il posto – … ma io ..non so..- -non dire cazzate, ho detto domani-. La mattina dopo trovo un messaggio sul cellulare, - se ti va alla casa di campagna di mio padre alle 15.00- se mi va? Voglio però rimanere padrone della situazione, così non rispondo ma vado all’appuntamento alla 15.00 esatte, Giovanna è già in casa, mi sente arrivare e anche se la casa è molto fuorimano mi fa mettere la macchina dietro la casa.
    
    Entro come sempre lei è vestita in modo anonimo, gonna al ginocchio, più sotto che sopra, una camicetta e il tutto completato da un sandaletto da farmacia. La guardo la vedo arrossire e subito la bacio, lei mi stringe premendo il suo ventre contro, il mio cazzo sta rispondendo è già quasi tutto duro, mi muovo per farglielo sentire e nel frattempo cerco di sollevarle la gonna. Giovanna, per mascherare un po’ la tensione o per vergogna mi stringe e forza la lingua ancora di più, la lascio fare intanto ho l’uccello che è diventato durissimo. Mi stacco la guardo, imbarazzatissima cerca di dire qualcosa ma io le metto una mano sulla bocca, voglio fare un gioco all’eccesso, quindi le dico – era ora, chissà da quanto aspetti! Ora ti tratto come vuoi essere trattata, da TROIA! Parto fra 10 giorni e ti ...
    ... garantisco che in questi giorni ti faccio fare una indigestione di cazzo e sborra!- Lei sgrana gli occhi, fa un passo indietro prende fiato – ma ..cosa dici.. come parli! Io, io non sono come- non le faccio finire la frase alzo le spalle e mi giro per andarmene facendole ciao con la mano ma, non faccio nemmeno un passo che – no, non andare, aspetta, non voglio che te ne vai ma, ma quello che mi hai detto mi ha fatto sentire come una donnaccia, come una prostituta, ti prego resta-. Mi giro la guardo -Giovanna il gioco lo conduco io. Non ti sentire una donnaccia, ti devi sentire proprio come vuoi sentirti, una puttana, una che ha voglia di essere scopata, usata …abusata. Ti garantisco che ti farò sentire così che ti “userò” come meglio credo e come sono sicuro tu voglia sentirti “usata”. Però se ho sbagliato dimmelo perché se cominciamo non potrai, NON POTRAI, rifiutare nulla, sarai mia in tutti sensi-. Vedo che sta pensando ma dopo un secondo annuisce, le dico che voglio una risposta chiara alza la testa mi guarda – va bene, sarò tua, solo non fare cose che possono compromettermi, solo una cosa tra me e te -. – Va bene adesso fammi vedere cosa mi hai nascosto in questi anni spogliati anzi prima spoglia me che ho il cazzo che mi scoppia (ancora una indecisione). Allora non sono stato chiaro, devi fare come ti dico, sbrigati altrimenti ci ripenso-. Comincia a togliermi la maglietta. Accarezza il petto e accenna un bacio poi passa ai pantaloni mi guarda in faccia forse vuole che la baci ...