1. La ladra


    Data: 24/09/2019, Categorie: pulp, Autore: Bod97

    Il primo racconto che pubblico sul sito, ovviamente prendetelo per quello che è, il racconto di un ragazzo che un giorno non aveva niente da fare, quindi perdonate i vari errori grammaticali e spero che vi piaccia Una cosa è certa, la mia casa è immensa. Ho 25 anni e vivo da solo in questa villa fuori Torino che mio nonno mi ha lasciato in eredità. All'inizio ero entusiasta all'idea di vivere in una casa così grande, ma con il passare del tempo la gioia si era trasformata in angoscia. Quella villa stava diventando il simbolo della mia solitudine, già per colpa del lavoro in ufficio la mia vita sociale si limitava alle uscite del sabato sera con i soliti quattro amici, ma quando tornavo nella mia abitazione sentivo quel silenzio penetrarmi nel cervello. Per non parlare dei rischi di vivere isolato, dio solo sa quante volte mi sono spaventato per il minimo rumore che avevo scambiato per un ladro. Però se siete qui dubito che vi interessino le mie paranoie e quindi passerò direttamente a quella notte. Era un sabato sera come tanti altri tranne per il fatto che i miei amici mi avevano dato tutti buca e quindi rassegnato decisi di mettermi in salotto per guardarmi un film su Netflix... Le ore passarono, quando ad un tratto sentii il rumore di un vetro rompersi dall'altra parte della casa. -Merda!- Dissi a denti stretti dopo essermi alzato di scatto, una delle mie paura più grandi si stava realizzando. Armato della mia unica arma a disposizione ovvero il coraggio attraversai la ...
    ... casa cercando di fare meno rumore possibile e sperando che quel casino fosse solo una mia allucinazione. Purtroppo la luce della mia camera era accesa e si sentiva il suono di cose buttate a terra. Miracolosamente riuscii a non farmela addosso e mi affacciai, dentro la stanza c'era una ragazza sui vent'anni, alta sul metro e sessanta, con capelli castani legati con una coda che apre i cassetti alla ricerca probabilmente di qualcosa di valore. Vedendo che era una ragazza con un fisico abbastanza minuto, un po' di coraggio mi tornò in corpo e allora entrai nella stanza. -Ehi! Che intenzioni hai? - Dissi mostrando un coraggio e una calma non mie, la ragazza si volto di scatto e sgranò gli occhi vedendomi, evidentemente pensava che non ero in casa. Già mi immaginavo la scena con lei in lacrime che mi implorava di non chiamare la polizia, ma non era quel tipo di persona da arrendersi alle prime difficoltà e senza dire niente scattò e mi saltò addosso, il fatto che non era proprio una reazione che mi aspettavo l'aiutò a buttarmi a terra di schiena con lei sopra che senza perdere tempo tirò fuori un coltello, quella pazza voleva uccidermi! Senza neanche doverci pensare e soprattutto senza dargli il tempo di fare qualsiasi cosa le tirai un pugno sullo zigomo abbastanza forte da buttarla di lato e sta volta fui io a starle sopra. Gli bloccai il braccio armato sotto il mio ginocchio e l'afferrai per i capelli per poi sbatterle la testa contro il pavimento più volte... Lei dopo la seconda ...
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