La ladra
Data: 24/09/2019,
Categorie:
pulp,
Autore: Bod97
... botta smise di muoversi. L'avevo ammazzata!? Controllai per sicurezza. Per fortuna respirava ancora, doveva aver solo perso i sensi. Presi il coltello e lo misi in tasca, poi studiai il mio aggressore con più attenzione. Indossava una maglia nera attillata che metteva in risalto il suo prosperoso seno e dei leggins dello stesso colore, era una cosa a cui non avevo fatto caso prima... Era veramente gnocca. Chi sa perché si era messa a fare la ladra? Il filo dei miei pensieri si interruppe quando sentii la mia erezione che spingeva sui miei jeans, forse dovuta alla scarica di adrenalina. In quel momento mi venne un idea malata: quella ragazza aveva provato ad uccidermi, era il caso di fargliela pagare. Scossi la testa, stuprata? Non potevo averlo pensato sul serio! Mi avviati verso il soggiorno dove avevo lasciato il telefono pronto a chiamare la polizia , ma a un tratto mi fermai. Forse sarà stato il senso di potere che quella situazione mi dava o che ero a secco da un bel po' in quanto donne, fatto stava che la mia parte più selvaggia aveva avuto la meglio su quella razionale, mi voltai e tornai dalla ragazza ancora svenuta, mi avvicinai a lei e le alzai la maglietta... Non aveva il reggiseno, forse per comodità quando faceva certe cose, fatto stava che mi ritrovai davanti questo ben di dio, una quarta abbondante di pura perfezione, la mia mano si mosse da sola e gli artigli il seno morbido, ma mi fermai subito. Quando si sarebbe svegliata avrebbe fatto il diavolo a quattro ...
... rischiando di mandare a monte i miei piani, quindi gli tolsi la maglietta e i leggins, spostai la ladra sul letto e gli bloccai i polsi dietro la schiena con la cintura dei miei pantaloni. Ora lei era lì sul mio letto, con solo le mutandine addosso... Avevo resisto fin troppo e subito le saltai addosso. Mi avventai sulle sue grosse tette succhiando avidamente uno dei capezzoli mentre la mia mano si infilava in maniera poco delicata nelle sue mutandine stuzzicandole il clitoride, lentamente sentii che si bagnava. Mi staccai dalla ragazza e mi spogliai completamente, la mia erezione era solo l'ennesima conferma che non potevo fermarmi a quel punto. Mi misi a cavalcioni sopra di lei con il membro in mezzo al suo seno, con un po' di cattiveria usai i capezzoli per aggrapparmi e cominciai a farmi una magnifica spagnola, ma mentre mi godevo il momento lei riaprii gli occhi. Gli ci volle qualche istante per realizzare cosa le stavo facendo e quando lo capii... -Levati subito porco! - Urlo lei cercando di divincolarsi con tutte le forze con pessimi risultati, io smisi di giocare con il suo seno e gli tirai un ceffone sulla guancia, tanto forte da lasciarle il segno della mia mano. -Volevi uccidermi troia! Adesso è giusto che ne paghi le conseguenze in silenzio, altrimenti non mi farò problemi a continuare a picchiarti finché non chiudi quella fogna, chiaro!?- Lei mi guardò con gli occhi lucidi e annui... Cazzo, non sembravano nemmeno uscite dalla mia bocca quelle parole. Ripresi il ...