1. In albergo, sorpresa!


    Data: 31/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: bogol, Fonte: Annunci69

    ... tirandolo a lucido con la mia saliva.
    
    "E' buonissimo..." dico sussurrando, mentre mi allontano leggermente da lui."ti è piaciuto?" chiedo, con curiosità da troia.
    
    "Sei proprio brava." mi dice lui, mentre va in bagno a lavarsi l'uccello.
    
    Fa sempre così, conosco questi gesti, ma stavolta abbiamo davanti una notte, e lui ha davanti una puttana come non se la sarebbe mai aspettata.
    
    Come torna in camera io gli dico:
    
    "Spogliati, dai."
    
    "Che vuoi fare?" mi chiede, ma non mi trattiene. Io non rispondo, e in breve lo aiuto a spogliarsi.
    
    Quando è tutto nudo davanti a me mi rimetto nella posizione di prima, inginocchiata davanti a lui e in modo che lo specchio gli rimandi l'immagine del mio corpo. Il suo pisellone non è troppo moscio, lo prendo in bocca e lo succhio appassionatamente. Mentre spompino lo sento crescere nella mia bocca, succhio vorace e lo pompo da quella troia che sono.
    
    "Ma che puttana che sei!" esclama lui divertito, ma arrapato.
    
    "Si, sono una puttana, ti dispiace?" gli dico, smettendo per un attimo di succhiarlo.
    
    "No no, che mi dispiace, mi dispiace che l'ho scoperto ora!" risponde ridendo.
    
    Per tutta risposta continuo a sbocchinare golosamente. Con un cazzo in bocca so di essere brava, perché il cazzo mi piace. Amo sentire un cazzo nella bocca, assaporarlo con la lingua e le labbra, e quel palo di carne che si ritrova G. è così bello che mi fa girare la testa, lo adoro, mi piace. Me lo gusto con piacere finché G. mi ...
    ... interrompe:
    
    "Vuoi farmi venire ancora..." dice con tono godurioso.
    
    Io mi fermo di colpo.
    
    "No! Voglio farti venire dentro di me!"
    
    Mi alzo e vado verso il letto, prendo un preservativo dal comodino, e glielo passo.
    
    "Metti questo." gli dico sottovoce, quindi mi metto sul letto a pecorina, aspetto qualche istante che lui abbia apprezzato la vista del mio culetto contornato dalle calze, e col perizoma che separa le chiappe, poi abbasso il perizoma, fino a scoprire il mio ano palpitante, ma facendo in maniera che rimanendo a mezz'asta copra le mie palline e il mio pisellino. E meno male perché tra l'arrapamento della pompa e quello della posizione che ho assunto, ho il pisellino gonfio e duro. Ma so che quando G. inizierà ad incularmi il mio pisellinetto si ammoscerà fino a sparire, lasciando dietro di sé solo una puttana vogliosa con un caldo culo.
    
    Mentre G. indossa velocemente il preservativo, io, sempre restando a pecorina, prendo la pomata e mi lubrifico l'ano dentro e fuori. Affondo bene dentro il dito cosparso di pomata, anche per cominciare ad aprirmi.
    
    Sono arrapatissima ma anche un po' preoccupata, perché il cazzone di G. è davvero grande. Non ne ho mai presi di così grossi, e spero di non fare una cazzata, un affare così mi può sfondare. Però penso che uno scopatore come lui saprà senz'altro come rompere un culo senza fare danni, in fin dei conti non sono vergine.
    
    "Sei pronta?" mi chiede avvicinandosi.
    
    "Sono tutta tua, scopami..." rispondo sottovoce, con voce roca ...
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