1. In albergo, sorpresa!


    Data: 31/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: bogol, Fonte: Annunci69

    ... dal desiderio. E lo desidero davvero, voglio che G. mi scopi, muoio dalla voglia di sentire il suo cazzone dentro di me, sono anni che lo sogno!
    
    Sento che sale sul letto, si posiziona dietro di me, mi prende per i fianchi. Mi piace la sua presa forte, da maschio. Ora lo sento poggiare il cazzo contro il mio ano, e inizia a spingere. Io cerco di assecondarlo, rilasso lo sfintere più che posso, mi apro le chiappe con le mani, mi sento squartare, È davvero grosso!
    
    "Aspetta, fermati!" grido, e lo faccio uscire, il culo mi fa male come se non avessi mai preso un cazzo, e sì che ne ho presi parecchi. Aspetto un attimo che il dolore passi un po', poi mi riavvicino a lui, inarcando la schiena.
    
    "Dai, adesso riprova, ma piano, ce l'hai troppo grosso."
    
    Sento il cazzone duro che si poggia contro il mio ano, che è già un po' dilatato, e spingo come se dovessi cagare per far aprire di più il culo.
    
    Anche G. sta spingendo lentamente, e il culo comincia a cedere, si apre, il glande è entrato, mi sta aprendo. Sento ancora dolore, ma ora il piacere sta superando ogni altra sensazione.
    
    "Ecco, è entrato!" esclama piano G.
    
    E infatti lo sento, ho il culo aperto, il suo cazzone è entrato ben più oltre il glande. Il dolore mi attraversa come una frustata, ma l'eccitazione mi prende alla testa.
    
    Adesso il mio pisellino è del tutto moscio, ma il piacere che mi parte dal culo dilatato passa anche da lì prima di arrivarmi al cervello.
    
    "Stai fermo un attimo..." imploro, ...
    ... "fammi abituare, mi hai sfondata, hai un cazzone gigante, è una mazza..."
    
    G. mi dice qualcosa ma non sento, sono troppo concentrata a godere, il dolore sta passando, e divento consapevole di avere il culo aperto. E' giunto il momento.
    
    "Adesso mettilo dentro, e scopami!" dico sottovoce.
    
    Senza altri indugi, G. finisce di infilare il suo bastone bollente, mi sento sfondata davvero. E' duro, grosso, caldissimo, mi riempie tutta, e mi da un piacere sottile e folle.
    
    G. comincia a scoparmi, mi ha presa saldamente per i fianchi, e fotte vigorosamente. Esce, rientra, si muove, affonda la mazza fino in fondo, strappandomi un altro gemito di dolore, ma mi piace, oh sì quanto mi piace!
    
    "Prendi puttana! Sì, ti sfondo tutta!" mi dice mentre mi scopa. Io mi sono buttata sul letto, non riesco più a reggermi sulle braccia, e ho poggiato il viso sulla coperta. Non so descrivere le sensazioni, è una scopata bellissima, mi sento troia, una puttana sfondata e posseduta con forza da uno stallone.
    
    "Scopami toro, scopa la tua vacca..." mormoro mentre godo.
    
    "Sì dimmi che sei la mia vacca" dice G., questo mi fa arrapare ancora di più, lo penso davvero dopotutto, e dirlo mi eccita, quindi inizio a parlare seguendo il ritmo della scopata.
    
    "Sono una puttana, scopami, inculami! Dai, si, così, dai, stallone, incula la tua giumenta, sei uno stallone mi stai rompendo tutta!"
    
    "Si puttana, vaccona rotta in culo, prendi ti piace il mio cazzone?"
    
    "Si mi piace da morire, lo amo il tuo ...
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