1. Messaggio anonimo [ pt. 3 ]


    Data: 24/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: alchest

    ... capezzoli. Lui si voltò, rimanendo in ginocchio ma abbassandosi all'altezza giusta. Annuì con la testa, avvicinandosi piano e con la voglia scritta sul volto. "Vieni a prenderlo, qui" indicandogli lo spazio sotto di me. Lui scese dal letto carponi, rimanendo a testa bassa baciando i piedi e salendo pian piano fino alle gambe e poi fino al cazzo. A lingua aperta mi leccò le palle, l'asta per poi divorare con passione la cappella. Si infilò tutto in gola spingendo la cappella aiutandosi con la lingua. Godevo come un maiale, tanto che dovetti togliere la mano dai capezzoli o sarei esploso precocemente. Succhiava con vigore, passionale, salivando abbondantemente e segando con la mano stretta. Cominciai a spingere, tenendogli la mano sulla testa e tirando i capelli con forza. Ero al limite. "Devo sborrare Gianca, mi stai facendo morire" "Voglio bere Manu, ti prego" mi disse. Mi salì il sangue alla testa quando lo disse, non capii più nulla. "Stai fermo lì, apri la bocca". Così fece, e gli appoggiai la cappella alla lingua strizzandomi i capezzoli. Lui muoveva appena la lingua, stimolandomi il frenulo e da lì a poco cominciai a schizzare. Quando venivo in questo modo, senza toccarmi, schizzavo poco così non lo avrei fatto strozzare. Ma lui se lo infilò subito in gola, facendomi sussultare. Mi piegai su di lui, strozzando un gemito quasi urlato. Gli schizzai così forte che lui tossii ma non si tolse. Ingoiò tutto, anche se un pò gliene uscii dalla bocca. Riprese a succhiarmi il ...
    ... cazzo, mantenendo l'erezione. "Non è ancora finita" mi disse guardandomi. Salì sul letto, nella posizione di prima con la pancia attaccata al materasso e il culo alzato invitandomi. "Stanotte mi uccidi.." gli dissi afferrando i suoi fianchi. Il suo culo era ancora rilassato, ormai si era lasciato andare. Gli puntai la cappella al buco e entrai con forza. Lui scattò in piedi urlando, ma non si lamentò. "Mi avevi detto che ti avrei rotto il culo, no? Ora son cazzi tuoi" gli misi una mano sulla bocca e con l'altra gli afferrai il cazzo con forza segandolo solo col ritmo dei miei affondi. Gli tiravo botte secche, forti, ma pur sempre con solo metà del mio cazzo che era ancora troppo sensibile dall'orgasmo di poco prima. La mano sulla bocca la portai alla testa, spingendolo in basso alla posizione precedente. Mi alzai su di lui, affondandogli tutto il cazzo dentro. Lui mi afferrò un piede, leccando appena l'alluce. Urlava di piacere, tanto che dovette sforzarsi per arrivare a mettere l'alluce in gola e trattenere gli urli. Gli spinsi la testa con una mano e con l'altra mi tenevo su di lui, fino a venirgli dentro. Forse qualche goccia in meno uscii, ma con la stessa imponenza di prima. Continuai ad affondare ancora, mentre mi tirai su per arrivare al suo uccello durissimo e prossimo all'orgasmo. Segandolo infatti, mi bagnò presto la mano. Gli sfiorai il frenulo con la mano bagnata mentre gli affondavo le mie ultime forze. Poi mi sfilai, lo baciai e lo tirai con me al bagno dove, ...