Messaggio anonimo [ pt. 3 ]
Data: 24/09/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: alchest
... entrando in doccia, ci lavammo baciandoci per tutto il tempo. Quasi mi venne voglia di scoparlo ancora, ma là sotto chiedeva una pausa. Così andammo a letto.
L'indomani mi svegliai e trovai il posto a fianco al mio vuoto, ma sentii trafficare in cucina così mi tranquillizzai. Seguii i rumori e trovai Giancarlo appoggiato al bancone della cucina che sorseggiava una tazza di latte. Sul tavolo, invece, aveva messo tovagliette e due brioche appena sfornate. Era andato a prenderle, dato che non erano in casa. "Buongiorno romanticone" gli dissi dandogli un bacio sulla guancia. Mi sedetti, invitando anche lui e chiacchierammo tutta la mattina. Mi documentai sulla sua vita, dopo quel dubbio su cosa facesse di solito la mattina. Studiava per diventare cuoco, frequentando una di quelle scuole preparatorie post- diploma. Quindi, dopo pranzo, sarebbe dovuto andare via.
Non chiarimmo la situazione, non parlammo di nulla di negativo in realtà. Solo discorsi di circostanza, perché mi vergognavo abbastanza di non sapere nulla della sua vita. Ma lui rimaneva sempre vago, dilagando in altri discorsi oppure ribaltando le domande su di me.
Quando lui andò via, mi preparai per il solito allenamento di pomeriggio e sera fino a rientrare a casa.
Il giorno dopo, sabato, avrei avuto la cena con la squadra. Passai la giornata da mia madre, pranzando assieme e andando in giro per il centro per comprare una camicia adeguata per la sera.
Una volta salutata, tornai a casa e mi cambiai. ...
... Camicia nuova, jeans, scarpa non troppo elegante, orologio al polso e mi diressi al locale.
Sergio e Claudio erano già al tavolo, Tano e gli altri mancavano ancora. Cominciammo a chiacchierare del più e del meno nell'attesa di mangiare mentre il tavolo si era ormai riempito. Vicino a me Tano, ovviamente.
La serata procedeva al solito, qualche battuta sul calcio per ricordarci di essere prossimi ad una partita importante, due parole sul lavoro, donne.. Soliti discorsi ad una tavolata di uomini adulti.
Tano aveva già alzato troppo il gomito, infatti parlava a vanvera e lo prendevamo in giro ogni due parole. "Stanotte voglio scopare, ve lo dico!" cominciò ad urlare "Ma dove devi andare che non ti reggi in piedi" lo sbeffeggiò Sergio "Non sei mica Ema.. Guarda lui come regge! Ha bevuto quanto te e non fa una piega" "Solo al di fuori Sergio.. Se mi alzo in piedi cado steso su questo tavolo" gli risposi. "Tanto lui oggi ha già scopato, lascialo stare" mi disse Tano. "E tu che ne sai? Ha scopato con te?" gli rispose Sergio ridendo "Con me no, col bondino!" mi si gelò il sangue. Ancora sto biondino... Che si riferisse a Gianca? Cosa ne sapeva? "Sei troppo ubriaco, smettila di dire cazzate" lo sgridò Claudio da capotavola. "Lascialo stare, è tutta la sera che le spara.. Ordiniamo qualcosa da mangiare o questo a casa non ci arriva" proposi, facendo cenno al cameriere tra i tavoli. Ci facemmo portare un misto di antipasti e nell'attesa andai in bagno. Mentre mi sciacquavo le mani, ...