1. Sara, la ragazza di mio cugino - capitolo 5


    Data: 26/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: 36degrees, Fonte: Annunci69

    Sara annuì con la testa così iniziai ad inebriarmi dell'odore dei suoi piedi.
    
    Li presi tra le mani uno alla volta e li baciai ripetutamente prima sul dorso e poi sulla pianta.
    
    Feci appena in tempo a dare una rapida leccata ad uno di essi che lei ritrasse subito il piede.
    
    "Non mi sembra di averti dato il permesso di leccarli, schiavo", disse con aria divertita ma severa allo stesso tempo.
    
    Rimasi impassibile senza dire niente ma il fatto che mi avesse chiamato schiavo mi fece eccitare ancora di più.
    
    "Adesso puoi leccarli", disse avvicinando nuovamente un piede al mio viso passandosi una mano tra i lunghi capelli e guardandomi dall'alto con atteggiamento altezzoso da vera principessa.
    
    Passai dunque la lingua sulla pianta del suo piede diverse volte, quindi presi in bocca una per una le sue meravigliose dita. Feci lo stesso con l'altro piede, li avvicinai entrambi alla bocca e cercai di leccarli contemporaneamente.
    
    Salii poi con la lingua dal collo di un piede lungo una delle sue lunghe gambe, l'odore della sua pelle era qualcosa di sublime e indescrivibile.
    
    Arrivai a leccarle il ginocchio e la coscia finché, quando arrivai al punto in cui mi sembrò di iniziare a sentire il profumo della sua vagina, Sara mi bloccò mettendomi tempestivamente una mano sulla testa.
    
    "Non così in fretta", mi disse. L'atteggiamento di superiorità che stava mostrando nei miei confronti mi eccitava sempre di più tanto che faticavo terribilmente a tenere il mio cazzo nei ...
    ... pantaloni.
    
    Avrei accettato in quel momento qualsiasi tipo di ordine fosse uscito dalla sua bocca.
    
    "Ti ho autorizzato soltanto a leccarmi i piedi", disse, quindi mi appoggiò un piede in faccia e mi respinse indietro.
    
    "Tutti uguali voi maschi", disse alzandosi un poco il vestitino fino a lasciar trasparire un paio di mutandine di colore nero sotto di esso.
    
    "Adesso spogliati", mi ordinò con tono autoritario.
    
    Senza fiatare cominciai a spogliarmi fino a rimanere completamente nudo di fronte a lei.
    
    Mentre mi spogliavo Sara portò una mano sotto il vestitino e dopo aver scostato le mutandine cominciò a toccarsi proprio come nel video che mi aveva inviato qualche giorno prima sul cellulare.
    
    "Ti piacciono i miei piedini, vero? Altro che porcellino...sei proprio un lurido maiale”, mi disse.
    
    Smise per un momento di toccarsi per chinarsi a raccogliere da terra una delle sue scarpe, quindi la avvicinò al mio naso facendomene annusare l’odore.
    
    "Sputa", mi ordinò Sara portando la scarpa all'altezza della mia bocca.
    
    Feci quanto ordinato e sputai nella scarpa; lei se la rimise dunque al piede e continuando a fissarmi avvicinò il tacco alla mia faccia.
    
    “Pulisci la scarpa della tua regina”, mi disse.
    
    Passai più volte la lingua avanti e indietro per tutti i centimetri del tacco, leccai il fianco della scarpa e il dorso del piede di Sara.
    
    “Sei uno schiavo fortunato, sai? Non a tutti concedo l’onore di leccarmi i piedi”, disse.
    
    Improvvisamente, mentre continuavo a ...
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