1. Mio mi cambia ilo rubinetto e mi sistema la tubatura


    Data: 26/09/2019, Categorie: Incesti Autore: Nealviam, Fonte: EroticiRacconti

    ... ripiano più in alto e io che non sono una stangona e per di più in pantofole faticavo ad arrivarci. Allora lui approfittò dell’occasione e con la scusa di prendere il barattolo, si posizionò dietro di me appoggiandosi senza ritegno al mio culo e facendomi sentire il suo pacco che incredibilmente era già bello gonfio. Non potei negare a me stessa che le dicerie che si sentivano sulle dimensioni del cazzo di Marcello erano vere. Praticamente occupava tutto il mio spacco delle natiche. Mi arrivò una scarica di adrenalina per tutto il corpo, e sentìì i mie capezzoli indurirsi di nuovo e premere contro l’accappatoio. Mio marito era fuori per lavoro da 15 giorni e l’astinenza era pesante. Sperai che Marcello non se ne accorgesse. Mi sfilai dall’equivoca posizione , presi il barattolo e gli preparai il bicarbonato. Poi bevemmo il caffé in silenzio e io andai a prendere i soldi. "Marcello scusami io... ho solo... mi sono accorta che non ho tutto i soldi che hai speso ho appena fatto la spesa... ho solo 20 euro... però non ti preoccupare, vado subito al bancomat qui vicino e faccio un prelievo!" "Mi dai non ti preoccupare ,dammi i 20 euro intanto..." "Certo, certo!" gli porsi subito le banconote. "Il resto non importa... se fai una piccola cosa per me..." "Cosa?" "Non prendermi per un maniaco... vorrei vederti e toccarti il seno! Lo sai che ti ho sempre ammirato. Ho sempre desiderato guardare le tue splendide tette " "Ma dico, sei impazzito??! Cosa stai dicendo?!" Arrossii ...
    ... all'istante, non so se più per l'imbarazzo o per l'eccitazione. Il modo in cui me l'aveva detto... quel tono così basso e sensuale... e le sue mani che sfacciatamente stringevano il suo pacco, evidenziandone le dimensioni... me le immaginavo addosso, su tutto il mio corpo. "Lo so che mi vorresti... ho visto i suoi capezzoli indurirsi non appena mi sono appoggiato a te . Giorgio manca da 15 giorni. E tu sei una donna calda, molto calda. Perché devi fingere che non è così?" "Ma io sono la moglie di tuo figlio, come ti permetti! Non sono una troia!" "Non mi permetterei mai di definirti tale....una donna aperta, sensibile al richiamo della carne, e senza inibizioni, non è mai troia!" La sapeva lunga il maiale… "E chi lo dice che io sia quel tipo di donna, scusa?" "Mi stai fissando il cazzo da quando l’hai sentito sul tuo culo. Se vuoi fare la santarellina cerca almeno di essere più discreta. E quanto a Giorgio tranquilla, non glielo andrò certo a raccontare" Prima che potessi urlare e cacciarlo di casa, mi abbracciò da dietro e cominciò a baciarmi sul collo, facendomi di nuovo sentire il suo cazzone. Cercai di resistere ma il porco ci sapeva fare e persi il controllo. Mi slacciai l'accappatoio e lo lasciai cadere ai piedi. Le sue mani percorsero le mie spalle e trovarono subito i miei capezzoli durissimi, in fiamme...li strinse con le dita, li pizzicò... "Cosa stiamo facendo...." "Si lasciati andare.... fidati di me e capirai che fino ad oggi non hai mai goduto veramente" Marcello mi fece ...