Il Maschio Alpha
Data: 26/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Patrizia V.
... senza averne niente in cambio, e suggerisce che è ora di andare a dormire. In effetti sono le due. Viene al pettine il nodo di come distribuirsi per la notte: Alex ci spiazza subito tutte, dicendosi pronto a dormire sul divano. Eva mi branca il braccio tirandomi verso la camera degli ospiti, e la Giulia fa le spallucce all’invito di Astrid a dormire con lei… Una rapida corsa in bagno, e quando esco sorprendo Astrid e Giulia che si dividono un’ultima birra assieme ad Alex: vorrei unirmi a loro, ma Eva reclama la mia compagnia nel nostro letto, così saluto tutti e la raggiungo sotto il piumone. Eva è scatenata. Non mi dice una parola, ma mi schiena sul materasso e mi aggredisce di mani e di lingua con una foga he non le vedevo da un pezzo. Non che mi lamenti, una Eva aggressiva è un orgasmo assicurato; però alle due di notte e dopo tutta quella birra, non me l’aspettavo. Dopo avermi succhiato l’anima strappandomi un grido strozzato quando alla fine le sborro in bocca, tira fuori lo strapon e lo indossa, decisa a punirmi per aver fatto glio occhi dolci a suo padre per tutta la serata… Mi sembra un’ottima idea, così mi metto a pecora, abbraccio il cuscino e stringo i denti per soffocare un altro urlo. Eva mi squarta senza pietà: è davvero incattivita. Devo ricordarmi di farla arrabbiare più spesso… Alla fine crolla stremata anche lei, scossa dai singhiozzi. L’abbraccio stretta, e lei mi ripete che sono una stronza, una maledetta stronza… Si addormenta fra le mie braccia, e io ...
... la seguo in quelle di Morfeo. Quando mi sveglio, io sono ancora bocconi, ma lei è sulla schiena, un sorriso sereno sul viso bellissimo… Mi commuovo e resto un po’ a guardarla con tenerezza. Guardo l’orologio: le cinque e mezza, e fuori è buio pesto. Perché mi sono svegliata? Rumori dal soggiorno: un ansimare pesante, un raspare confuso, un mugolio sommesso… Qualcuno sta scopando. Le mie antenne si rizzano all’improvviso: CHI sta scopando Alex? Eva è accanto a me, e io non sono di sicuro. Mi viene un tremendo sospetto… Devo sapere. Scivolo dal letto più silenziosa che posso e raggiungo la porta della camera, che Eva ha chiuso prima di aggredirmi quasi quattro ore prima. La apro lentamente, cercando di non farla cigolare, e getto uno sguardo nella penombra. Non c’è dubbio, qualcuno sta scopando sul divano: li sento rantolare, li vedo sussultare… Sono di fianco, abbracciati: la femmina ha le gambe allacciate intorno ai fianchi del maschio che la monta di tre quarti facendola gemere ritmicamente ad ogno affondo che fa tremare il divano. Mi rendo conto di essere fradicia fra le gambe, e i capezzoli mi tirano tanto da farmi male. Il culo mi brucia ancora, ma ho una voglia tremenda di farmelo riempire di nuovo, e questa volta da un cazzo vero. Mi passo una mano fra le cosce e immergo le dita nel pelo umido per masturbarmi. Voglio raggiungerli: dove ce n’è per una, ce n’è anche per due, e io adoro le partite a tre! Una mano sulla spalla. - Non ci pensare nemmeno! Quello di Eva è un ...