La lepre pazza - 5° capitolo - kimberly - Racconti Erotici

La lepre pazza - 5° capitolo - kimberly

La Lepre Pazza

di Parsamu

5 – Kimberly

Erano trascorsi tre giorni da quel pomeriggio con Kimberly.- Lei era rientrata al suo albergo, la sera ci eravamo visti nuovamente per cenare insieme e per conoscersi finalmente un po’ più in profondità- Scegliemmo il pomeriggio di girellare a Brooklin dove, verso le nove di sera, decidemmo di mangiare al “Il Giardinetto”, un elegante ristorante italiano, che ci convinse per come si presentava: un misto di coloniale inglese e di eleganza italiana.- Non essendo, per le abitudini newyorkesi, ancora ora di cena trovammo subito posto.- Ci facemmo servire dei Martini e parlammo di noi con grande cordialità e con sincerità assoluta: avevamo l’entusiasmo di due adolescenti .- Sentivo che ci fidavamo l’una dell’altra.- “Che bello” - dichiarai sorridendo – “ho un’amica a New York! ” - A questa mia frase che sembrava un titolo da film, Kimberly rise allegramente mettendo in mostra la sua dentatura bianchissima fra le labbra sensuali di quella bocca che tanto piacere mi aveva dispensato.- Così venni a conoscere un po’ della vita della mia nuova amica e lei della mia.-

Era nata a Cordoba 27 anni prima ed era cresciuta a Buenos Aires.- Aveva studiato letteratura a la U.B.A. (Universidad de Buenos Aires)- Aveva vinto alcune borse di studio che le avevano consentito di frequentare all’estero dei “masters” in arti visive ed attività museali.- Aveva una discreta conoscenza dell’Europa in cui aveva viaggiato più volte, anche, giovanissima, con ...

... i genitori.- Conosceva Firenze e la Toscana: si congratulò con me per essere fiorentina.- La sua famiglia, argentina di origine spagnola, era piuttosto ricca, aveva grandi possedimenti di terra e suo padre era in relazione amichevole e di interesse con l’ex presidente argentino Alfonsìn.- Non le nascosi la mia meraviglia legata al fatto che la semplicità di Kimberly non faceva denotare certo tali ricche origini.- Mi confessò sorridendo e con tranquillità che lei era da tempo in rotta con i genitori.- Questi ultimi non vedevano di buon occhio i suoi avventurosi concetti esistenziali il principale dei quali era rappresentato dalla sua estrema libertà sessuale.- I rapporti con la famiglia si erano vieppiù deteriorati al suo netto rifiuto di fidanzarsi ufficialmente con il rampollo di un’altra facoltosa famiglia che suo padre caldeggiava.- Così in famiglia si era determinata per Kimberly un’aria irrespirabile.- Lei allora aveva deciso di lasciare l’Argentina per un po’ con la scusa di perfezionarsi nella sua professione.- Per la verità a determinare l’ostilità familiare c’era stato anche l’episodio di quando il padre l’aveva sorpresa in pieno rapporto lesbico con una giovane governante della loro villa di Punta del Este.- Alla richiesta di spiegazioni della famiglia, Kimberly aveva opposto un “acting out” dichiarando candidamente la sua bisessualità.- Per la famiglia formale e perbenista era stato troppo! Questi particolari mi resero Kimberly ancora più simpatica.-

Arrivammo, ...