1. La lepre pazza - 5° capitolo - kimberly


    Data: 27/09/2019, Categorie: Lesbo Autore: Samuela

    ... così conversando, alla mezzanotte; chiamammo un taxi e, pagato il conto piuttosto salato del ristorante, ci facemmo portare all’albergo di Kimberly.- Lei infatti aveva proposto che io mi fermassi da lei e di buon grado avevo accettato visto che per tutta la serata avevo convissuto con il desiderio di lei.- L’albergo, più modesto del mio, era vicino a Central Park.- La camera di Kimberly si rivelò piuttosto accogliente.- Ci regalammo una doccia rinfrescante.-
    
    Mi era capitato altre volte di essere insaponata da mani femminili, ma Kimberly lo fece con tale sapienza libidinosa che non riuscivo a stare in piedi dal piacere.- Quelle mani schumose ed instancabili che, impazzite, scivolavano sul mio corpo come se lo avessero conosciuto da sempre, mi procuravano intense ed improvvise sensazioni di piacere.- Le dita di lei, lunghissime e ben curate, si infilavano nervosamente in tutti gli orifizi sensibili del mio corpo sollecitandone un piacere viscerale.- Stava mordicchiando con voluttà il capezzolo del mio seno sinistro, quando l’indice della sua mano destra mi entrò con dolce prepotenza fra le natiche e di lì nel culo.- Emisi un gemito di godimento: amavo quel modo di essere presa e, dovevo riconoscere, Kimberly ne era maestra.- Sentivo il suo dito ruotare velocemente puntando sempre più in profondità.- Mi piegai sulle ginocchia con un movimento improvviso procurandomi un dolore-piacere nello strappare ai suoi denti il capezzolo che lei mordicchiava.- Le mie mani cercarono la ...
    ... sua fica, volevano anch’esse un protagonismo, ma la lasciva prepotenza di Kimberly non lo consentì.- Vi rinunciai.- Ero sopraffatta e mi abbandonai completamente alle folli manipolazioni della mia amante.- Ora i nostri corpi si stringevano l’uno all’altro in una danza possessiva e scivolosa.- Le nostre cosce si erano intrecciate e si spingevano reciprocamente sulle fiche insaponate.- Io mugolavo dal piacere mentre Kimberly diceva con quella sua voce roca ed eccitante: - Hay mi amor….que rico….siiii que rico…..no pararte!.... - Rischiammo di cadere e, nel riprendere l’equilibrio, scoppiammo in una risata isterica di sconvolgente complicità.- Allora cominciammo a toglierci il sapone: eravamo dominate dall’affannoso ingovernabile desiderio di buttarci sul letto in un’eccitante lotta d’amore.-
    
    Le varie operazioni di cura del corpo ebbero il potere di calmarci un po’, dandoci la possibilità di allontanare la libidine che ci pervadeva e di ammirare reciprocamente, con malcelata voluttà desiderante, i nostri corpi nudi.- Ci facemmo anche qualche complimento dal sapore erotico ed a poco a poco si instaurò fra di noi una vera atmosfera romantica favorita da un più calmo fluire del desiderio.- Dal piccolo frigo Kimberly trasse una bottiglia di Krug.- Versò lo spumeggiante champagne in due flute e brindammo gioiosamente a noi ed al destino che ci aveva fatto incontrare.- Pensai con allegria quanto fosse bello e complice l’amore fra donne!
    
    Morbidamente distese sul grande letto, l’una ...