1. La lepre pazza - 5° capitolo - kimberly


    Data: 27/09/2019, Categorie: Lesbo Autore: Samuela

    ... sull’altra, ci guardammo lungamente negli occhi.- Io ero sopra a Kimberly con la mia coscia destra fra le sue gambe, mentre lei mi accarezzava dolcemente la schiena con un lento scorrere delle mani che dalle spalle arrivavano leggere ai fianchi ed alle natiche.- Ad intervalli cadenzati le sue dita prendevano possesso dell’ano vellicandomi leggermente con le unghie.- Io la baciavo sul collo, sugli occhi, le slinguavo l’orecchio.- La sua bocca era semiaperta in attesa della mia lingua.- I nostri movimenti erano lenti; sentivamo il piacere sottile e insistito dell’attesa.- Kimberly as un certo punto alzò le braccia ed io tuffai la mia bocca nelle sue bellissime ascelle leccandone la cavità odorosa.- Un mugolio di piacere uscì dalla bocca di Kimberly, poi passandosi la lingua sulle labbra mi sussurrò: - Te quiero Samuela!…… - Un brivido continuo mi percorreva il corpo facendomi perdere la dimensione di me stessa.- Non pensavo più, ero abbandonata ai sensi nel modo più assoluto.- Lo stesso mi parve di Kimberly.- i nostri movimenti a poco a poco diventarono più veloci e precisi:- I nostri corpi iniziarono a rotolarsi uno sull’altro e nel modo più spudorato cercavamo nel corpo dell’altra di leccare, toccare, stringere, succhiare,………ansimavamo, ma instancabilmente cercavamo il piacere ...
    ... dell’altra in una danza lubrica ed in sintonia completa.-
    
    Nel mio corpo si stava preparando il godimento, lo percepivo arrivare con ondate successive di contrazioni che dalla fica si irradiavano al ventre, alle mammelle, al cervello.- Kimberly, anche lei vicinissima al piacere, farfugliava con la bocca impastata dai miei umori uterini: -……….Hay..dejate mas…….uhhhhh que concha preciosa que tienes…….tesorito regalame tu lechita…….siiiiii…………la quiero……ahhhhh me gustas..siiii mi amor!!!.... – Anch’io stavo arrivando, rispondevo eccitata al massimo: -………Ohhhhhhhhh……tesoro…….tesorito
    
    querido……..te siento……..gozale, gozale amorcito!......- E allora fu con due grida laceranti di piacere che arrivò la reciproca esplosione di godimento.- I nostri due corpi, avvinghiati in un bellissimo 69, fremevano compulsivamente in incontrollabili movimenti, le nostre bocche in un incredibile risucchiare di sborre e con i pollici spingenti ciascuna nel culo dell’altra: ci eravamo identificate integralmente con il piacere stesso.- Mai avevo provato una così intima comunione di godimento sensuale.- Con quel grido all’unisono ci abbattemmo sul letto disfatto in una ridda di gemiti, sospiri ed umori, quindi, prive d’ogni coscienza di noi stesse,…………ci addormentammo teneramente abbracciate.-
    
    (5 -continua)
    
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