La segretaria del dentista
Data: 27/09/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: PifferaioMagico
... ragazza, tirandola ogni tanto verso di sé. Poi sente il cellulare suonare d’improvviso e decide di infilare una mano nella borsa per rispondere. — Sì tesoro — dice cercando di mantenere la calma e facendo cenno a Elena di continuare nella sua opera di “riscaldamento”. — Dovrei rientrare per le nove stasera, non so se riesco a raggiungerti in tempo al ristorante. Ci vediamo là in caso. Dopo qualche mugolio provocato dalla prodigiosa e sapiente linguetta della segretaria, il silenzio viene rotto da una specie di cicalìo, come un campanello interno che risuona dal corridoio centrale. — Oh… il dottor Paolini mi sta avvisando che ha finito col vecchietto — dice Elena alzandosi in piedi e risistemandosi la minigonna e il camice bianco. — Emanuela mi sa che ora tocca a te! Prima di alzarsi dalla poltroncina, la contessa decide di passarsi due dita nella vagina intrisa di umori e di assaggiarne il liquido vischioso. Poi prende il rossetto dalla borsa, si ripassa con delicatezza le labbra e mi guarda con sensualità. — Con lei ci vediamo dopo. Escono entrambi, lasciandomi nella saletta come se un treno ad alta velocità fosse appena sfrecciato a pochi centimetri dalla mia sedia. Il mio cazzo è in fiamme, le mie orecchie quasi fischiano per colpa di quel vortice ad altissimo tasso di perversione. Dalla porta a vetri percepisco la voce dell’inconsapevole signor Cosimato che saluta uscendo sul pianerottolo. Chissà se lui si è divertito a farsi trapanare… Ma è il mio giorno (mese? ...
... anno?) fortunato! Dopo un paio di minuti Elena rientra nella saletta chiudendosi la porta alle sue spalle. La giovane assistente è in piena trance agonistica: si sistema la coda dei capelli, si inforca per bene gli occhiali sul visino da troia ed estrae dalla tasca del camice bianco un pacchetto di chewing gum alla menta. — L’alito è importante — mi dice, iniziando a masticare la gomma — specialmente quando devi fare un pompino. Non faccio in tempo a processare mentalmente le ultime sei parole della frase, che Elena si inginocchia, questa volta davanti a me, e con movimento sicuro mi estrae l’uccello facendolo passare dall’apertura centrale dei boxer. Poi lo lecca, lo lambisce, lo tocca e lo blandisce. È uno spettacolo della natura. Si toglie il chewing gum dalla bocca e lo infila nella mia, dicendomi di masticare. Ogni tanto sfiora il mio membro rigidissimo come per limarlo. Lo accarezza quasi come fosse un cucciolo e lo unge. E sì perché la sua saliva è un lubrificante perfetto, in grado (se messa alla prova) di rifinire e modellare qualsiasi cazzo turgido e nodoso nel raggio di chilometri. Mentre la sua bocca lo attira a sé come una ventosa, con una mano si intrufola sotto la minigonna. La ragazza inizia a masturbarsi il clitoride da sopra i collant. Come l’amica contessa - me ne accorgo con la coda dell’occhio - anche lei sotto il nylon non indossa le mutandine. Sto per venire al solo pensiero, quando Elena si toglie il mio cazzo dalla gola come quando ti sovviene qualcosa ...