1. Il caldo scompartimento del treno nella notte d'estate


    Data: 31/10/2017, Categorie: Etero Autore: IlBastone, Fonte: Annunci69

    ... lei nell'intero universo. La spingo al limite, lei si contrae, io le stringo le carni, strizzandone i succhi che sgorgano copiosi. Profumo di fica, profumo di sesso, profumo di piacere! Strizza gli occhi, poi li strabuzza, si irrigidisce, la vagina si contrae ad onde... è all'orgasmo ed è un fiume in piena che esce dagli argini. Allaga. Quanto eros aveva dentro, questa ragazza... Mi strizza il cazzo, sto per venire anch'io; Le onde del suo piacere scemano, si rilassa, si muove, il suo sedere batte contro il corpo del fidanzato e... lui si sveglia e mugugna qualcosa. PARALIZZATI. Lei si chiude i pantaloncini alla meglio, poi si gira, da un bacio casto al tipo e le dice qualcosa in tedesco. Si scambiano di posto, tutto finito. Senza danni, ma tutto finito. Disperazione
    
    Ora ho di nuovo i piedi dell'inutile montagna di muscoli vicino al viso e una grande emozione dentro! E' stata davvero un'esperienza bellissima e inaspettatamente dolcissima, anche se non coronata dalla penetrazione diretta e nemmeno dal mio orgasmo cui sono strappato a pochi secondi di distanza. Non dormirò, ma cerco di calmarmi. Mi sento volare, quasi innamorato. E però insoddisfatto, quasi truffato dalla fine tronca del mio idillio.
    
    Nel frattempo, la mora alla mia sinistra si è girata supina e sento stranamente la sua mano scorrere sul mio fianco. Non ci posso credere... era sveglia e si è eccitata. Fa esattamente ciò che io facevo poco prima con la mia angelica amica, approcciandomi delicatamente con ...
    ... la mano. Io però ora sono svezzato! Le prendo la mano, guidandola al mio cazzo ancora pieno, glielo impugno e lei, ubbidiente, inizia quel delicato su e giù che potrebbe rapidamente portarmi a schizzare. Da questa però voglio altro... non c'è l'inaspettato dolce idillio che si era involontariamente creato con la mia amata poco prima. Lei si propone e capisco bene che è infoiata ed affamata. Mentre mi tocca, io le porto la mia mano alla bocca, lasciandole odorare i succhi dell'altra. Lei si lascia inebriare, inizia a leccarmi i diti gustandone il sapore ed a succhiarli come se volesse farli sborrare. La mia mano scorre sul suo corpo, le palpo le tette, sode e grosse, le apro la fica. Anche questa, è un lago! Senza indugi le premo la clitoride, lei scatta, poi affondo dentro, due dita nella fica, uno nell'ano già capiente ed elastico. Ora basta, si va per le spicce. La giro sul fianco, stavolta me lo gusto il suo culo sporgente. Le alzo la gonna che la copre e la palpo abbondantemente. E' assolutamente prona ad ogni mio desiderio. affaccio il mio glande tra i suoi peli, da dietro. Lei sporge le sue femminilità verso di me, facilitandomi il passaggio. Affondo nella sua fica, è come un bagno bollente. Lei rigida, immobile, ma la sento trasalire forte. La penetro a fondo, la pigio, le sto dentro come incastrato. lei strizza i muscoli della vagina tremando sommessamente tutta, io le do piccoli colpi decisi. Dietro di me, nervosi movimenti dell'ariano cornificato mi fanno capire che ...
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