1. 1. sarò la tua troia, solo per te!


    Data: 29/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Cassandra666

    ... ogni centimetro del suo corpo, sfiorarlo con amore e con desiderio, ma senza mai guardarlo negli occhi.
    
    Poi mi spoglio, sapendo di avere i suoi occhi puntati sulla schiena. Sapendo che attende una risposta ad una domanda non fatta e quando finalmente mi volto a guardarlo lui sa, come lo so io, che tutto è cambiato e tutto cambierà.
    
    La mia tacita risposta è si, e lui farà la prima mossa mentre io resterò in trepida attesa.
    
    L’ho visto rinascere questa sera. In lui si è acceso un desiderio che credevo destinato a morire senza speranza. Invece qualcosa lo ha acceso, così come ha acceso me ed ora attendo. Attendo di vederlo ancora così eccitato, cosi voglioso, cosi speranzoso ed emozionato. Attendo di procurargli questo piacere che sarà il mio piacere e che ci porterà non so davvero dove…
    
    Sono passati molti giorni da quella famosa cena. Avevo pensato che mio marito avrebbe organizzato qualcosa ma non non successe niente. La nostra vita, così ricca di intriganti promesse si era fermata a quell’unica cena piccante senza avere avuto poi un seguito.
    
    Una sera mio marito, probabilmente vedendomi un po' stanca e spenta, mi propose di uscire a cena e di riportarmi in quel famoso ristorante. Io mi accesi subito di gioia e di eccitazione e fui subito felice di accettare senza indugio.
    
    Scelsi un abito molto sexy e non indossai le mutandine, memore dell’esperienza della volta passata. Ero eccitata e spaventata allo stesso tempo. Ero sicura che mio marito avrebbe organizzato ...
    ... qualcosa ma allo stesso tempo dubitavo. E temevo…
    
    Arrivammo al ristorante e la cena fu innaffiata da fiumi di vino. Il rosso con la carne al sangue mi da subito alla testa, ma questa volta mio marito volle esagerare ed io lo lasciai fare decidendo di lasciarmi andare a qualsiasi avvenimento.
    
    La cena fu piuttosto serena. Mio marito si comportò da gentiluomo e non accolse le mie velate provocazioni rese più ardenti dall’alcool lasciandomi leggermente delusa e insoddisfatta. La cena volgeva al termine ed io ormai pensai che non ci fosse più niente da aspettarsi. Ma ero brilla e non volevo perdermi quella sensazione di serenità e leggerezza che mi dava il vino.
    
    Decisi di non pensare più a niente e di godermi la serata con il mio adorato marito.
    
    Si fece tardi, prendemmo perfino il dolce e la notte più oscura arrivò presto.
    
    Al momento di andarcene non successe nulla. Nessun ospite del ristorante si avvicinò per chiederci niente, neppure i venditori di rose ci importunarono.
    
    Ormai mi stavo rilassando e non pensavo più a nessun piano B: mio marito aveva semplicemente voluto offrirmi una serata piacevole.
    
    Al momento di andarcene chiesi a lui di prendere il volante, perché io mi sentivo ancora brilla e perché volevo comunque baciarlo durante il tragitto fino a casa con tutta la voglia che avevo in corpo. Gli avrei fatto capire che era meglio che si inventasse qualcosa con qualcuno dei nostri giochini.
    
    Per fortuna avevamo preso la sua macchina, attrezzata per una ...
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