Halloween night in desperation
Data: 30/09/2019,
Categorie:
pissing,
Autore: Blue93
... guardarla negli occhi vedo che sono rossi e semichiusi. "Sei strafatta" dico sorridendo. Ricambia il sorriso prima di dire: "E tu ubriaca". Subito dopo mi afferra una mano e la fa scivolare lungo i collant, fino all'orlo del vestito da strega, costringendomi ad alzarlo un po'. "Ci sono gli altri" dico. "Non se ne accorgono". Con la mano mi guida in mezzo alle gambe, fino alle mutandine e mi spinge le dita sul clitoride attraverso il tessuto. Geme non appena lo sfioro. "Shhh", le dico all'orecchio impaurita che gli altri si accorgano della situazione. "Sono tutta bagnata" sussurra poi rivolgendomi un'occhiata piena di desiderio. "Fammi sentire". Spingendomi di più le dite attraverso le mutandine mi fa sentire la stoffa bagnata di umori. Inizio a muovere il medio sul clitoride disegnando piccoli cerchi, lei chiude gli occhi appoggiando la testa al divano. Accentuo il movimento e aumento la velocità. Non può venire lì, se ne accorgerebbero tutti...ma posso farla arrivare al limite. Tuttavia, dopo poco, mi ferma e mi guarda con aria disperata dicendo: "Aspetta...". "Che c'è?". "Mi sto pisciando addosso". "Di nuovo?". "L'alcol". Prova ad alzarsi ma la costringo a stare giù. "Ti prego, mi scappa da morire". "No, resta ancora un po'". Ricomincio a toccarle il clitoride attraverso le mutandine e i collant. Si lascia sfuggire un gemito appena udibile e io mi assicuro che gli altri stiano ancora limonando. Insisto, insisto, insisto finché lei non mi afferra la mano sussurrando: "Sto ...
... venendo". Mi fermo subito. "No no, non possiamo qui". "Non posso farci niente...". Osservo la sua espressione disperata e vedo il corpo scosso da brividi. "Resisti, andiamo in bagno almeno...". "No..non posso...", preme la mia mano contro la figa e le sue sopracciglia si inarcano in un'espressione di piacere mentre la bocca si schiude. Capisco che sta per gemere colta dalla prima ondata di orgasmo, così mi affretto ad appoggiare la mia bocca contro la sua soffocando il gemito. Le ficco la lingua fino in fondo mentre la sento fremere ed esplodere fra le mie braccia. Aspetto che l'orgasmo sia finito prima di staccarmi e sorriderle. "Meglio?". Mi rivolge uno sguardo assonnato prima di rispondere: "Sì...", poi si tocca la pancia aggiungendo: "Ho una pipì assurda". A quel punto mi accordo che riscappa anche a me, quindi ci alziamo avviandoci nuovamente verso il bagno. Quando poi si abbassa le mutandine vedo il liquido trasparente dei suoi umori e, mentre lei sta per pulirlo con della carta igienica, la fermo. Passo un dito sulla sua figa e, bagnandomelo completamente, me lo metto in bocca succhiando avidamente. E' leggermente salato ma è suo, ed è buonissimo. "Voglio pulirti tutta io". "Fammi fare la pipì...". "No, prima te la lecco". Mi abbasso e, mentre lei mi accarezza i capelli, io passo la lingua su ogni centimetro della sua figa ottenendo un risultato ancora più bagnato. Nonostante i gradevoli gemiti di piacere, ad un certo punto mi ferma, annunciando: "Te la faccio in bocca ...