1. Prime esperienze, primi casini.


    Data: 31/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: fenice1967, Fonte: xHamster

    ... sbigottiti degli altri miei compagni di classe e della professoressa di italiano.Poi tornai al posto, come se niente fosse, mentre Robertino si lamentava e si toccava il viso. Mi aspettavo di essere allontanato dall'aula e portato - come minimo - davanti al Preside per essere sospeso, ed invece niente: nessuno ebbe l'ardire di proferire parola.Solo Roberto, dolorante ed umiliato, continuava a minacciarmi: "Dopo all'uscita faremo i conti. Preparati ad essere punito come meriti!".Lo guardai e vidi che aveva un occhio completamente pesto; così rincarai la dose: "Vuoi fare i conti?", gli dissi con voce bassa e ferma, "Non ti preoccupare, se è la rissa che cerchi sono sempre pronto, così ti faccio nero anche l'altro occhio".Naturalmente Roberto, che era un pavido, all'uscita di scuola scappò a gambe levate terrorizzato dall'idea di farsi pestare ancora dal sottoscritto.In quel periodo di tempesta ormonale mi trovavo già combattuto tra l'interesse verso i maschi e verso le femmine. Tuttavia, se da un lato non potevo dedicarmi ai rapporti omosessuali senza destare l'interesse di qualche curioso, dall'altro potevo tranquillamente cercare di rompere il ghiaccio con qualche rappresentante del gentil sesso.Così la scelta della mia ragazza-bersaglio cadde su Martina, una bella ragazzina di circa diciassette anni di età, figlia minore di alcuni amici di famiglia.Va detto che mio padre, da prima che io nascessi, è stato attivamente coinvolto nella vita politica e sindacale della mia città ...
    ... e, in quel contesto, ebbe modo di conoscere il Signor Valerio che condivideva con lui i medesimi interessi.Le nostre famiglie si sono da sempre frequentate e, così, io e Martina avemmo modo di vederci e incontrarci spesso durante tutti quegli anni. Tutti sapevano del mio interesse per lei e delle speranze che io nutrivo, circa la possibilità di instaurare una vera e propria relazione di coppia.Lei era piuttosto belloccia, anche se non particolarmente intelligente, ma io ero ampiamente disposto a passar sopra questa sua "pecca". Purtroppo dovetti, ahimè, constatare che io non possedevo i requisiti minimi ne per poterci pomiciare, ne tanto meno per perderci la verginità.Lei, infatti, cercava il ragazzo bello, con dei genitori ricchi, possibilmente già automunito ed in possesso di una macchina tipo Porche, Audi o BMW.Dunque io, rientrando nell'ordinarietà, ero tagliato inesorabilmente fuori e dovevo rassegnarmi a continuare a smanettarmi in solitaria pensando alle sue belle tettine e al suo magnifico culetto.Tuttavia Martina non era figlia unica, ma aveva una sorella parecchio più grande di lei che, guarda caso, si chiamava Giada proprio colme la mia attuale moglie.Giada era l'immagine speculare di Martina: riflessiva, matura, pianificatrice, estremamente intelligente, laureanda in Scienze Politiche, di grande cultura e dotata di un singolare fascino che derivava non tanto dal suo aspetto fisico, quanto dalle sue doti di donna consapevole e preparata.La sorella di Martina, però, ...
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