1. Prime esperienze, primi casini.


    Data: 31/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: fenice1967, Fonte: xHamster

    ... "Brass in Pocket". Io abbassai lo sguardo e ammisi davanti a lei i miei sentimenti verso la sorella."E' vero, hai ragione. Io vorrei stare con lei, ma Martina non mi degna di uno sguardo, e oramai mi sono fatto una ragione di questo fatto"."Capisco", disse lei con voce dolce, "Non volevo imbarazzarti, ma volevo farti capire che forse è ora che tu guardi altrove; magari la donna a cui interessi è più vicina di quanto tu non immagini!".Io, ingenuo come ero, lì per lì non capì il significato di quelle parole e mi limitai a rispondere: "Certo, farò come dici, lo prometto", e ricominciai a guardare i fogli con i disegni che avevo appoggiato sul suo tavolo.Poi risollevai la testa e vidi il suo viso di fronte al mio, con la sua bocca a pochi centimetri dalla mia."Certo che sei proprio ingenuo", disse lei con voce calda e calma, "A voi maschi, a volte, bisogna proprio spiegarvi tutto". Così dicendo poggiò le sue labbra sulle mie e mi diede un bellissimo bacio appassionato. Io, imbarazzato come ero, inizialmente non sapevo che fare; poi le misi una mano dietro la nuca e presi a corrispondere quel gesto così intenso e profondo.Improvvisamente sentì il mio cazzo diventare duro e rigido come non mai.Tremavo come una foglia, sentivo le gambe venirmi meno e il cuore batteva così forte che sembrava volesse uscirmi dal petto. Non ero mai stato così vicino ad una donna, dal giorno in cui io e la figlia della vicina di casa ci eravamo baciati e accarezzati, sfogliando insieme una rivista porno ...
    ... che lei aveva sottratto a suo padre.Giada e io continuavamo a baciarci; lei teneva saldamente il gioco in mano. Poi dopo un po' mi disse con voce ferma: "Dai, andiamo di la in camera mia e mettiamoci comodi. Ti và?"."Si ... si ...certo, ma se ci sorprendono i tuoi?", chiesi con la voce che mi tremava."Non ti preoccupare: i nostri rispettivi padri sono fuori città per partecipare ad una riunione sindacale, mentre mia madre è andata in visita da mia zia e tornerà solo per cena. Quella scema di mia sorella, poi, è fuori con le sue degne amiche e non sarà a casa prima delle nove, quindi abbiamo tutto il tempo che vogliamo".Dallo studiolo ci trasferimmo nella sua camera, piena di libri, dischi e di foto del suo fidanzato. Ci mettemmo comodi sul suo letto e ricominciammo a baciarci, accarezzandoci a vicenda. Dopo un po' di quelle effusioni così dolci, sentì le mani di Giada dirigersi verso la patta dei miei calzoni: mi slacciò il bottone e tirò giù la zip.Così presi ad abbassarmi i pantaloni fino al ginocchio e successivamente feci la stessa cosa con lei. Intanto il mio pisello in piena erezione, oltre a dolermi da matti, sembrava volesse rompere gli slip che avevo indosso.Ad un tratto Giada prese l'iniziativa: "Senti, ti va se lo facciamo? Io ne ho voglia e tu?"."Anche io", risposi emozionato. "Però, ecco ... io ... non ...."."Non hai ancora mai fatto sesso?", mi chiese lei, completando per me quella frase."Si ... per me è la prima volta", dissi e pensai che, a quel punto, lei mi ...
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