Prime esperienze, primi casini.
Data: 31/10/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: fenice1967, Fonte: xHamster
... avrebbe mandato a cagare senza tanti complimenti."E allora? Che c'è di male ad essere vergini?", rispose inaspettatamente lei. "Per tutti c'è sempre una prima volta ed oggi sarà la tua". Dopo quelle parole, lei mi diede un bacio sulla bocca e prese a sfilarsi completamente i pantaloni di dosso.Io la seguì a ruota e immediatamente dopo mi tolsi anche gli slip, rimanendo vestito solo dalla vita in su. Poi le chiesi il permesso di poterle abbassare le mutandine e lei mi fece cenno di si con la testa. Quando le tolsi via, vidi affiorare la sua peluria castana che disegnava un bel triangolo.Avevo il cuore in gola, sudavo freddo e il mio cazzo eretto era duro come un pezzo di marmo. Lei prese la mia mano e disse: "Toccami qui con delicatezza, alle donne piace sai?".Così presi a toccare la sua fica; la sentivo umida e calda sotto le mie dita e lei gradiva quelle carezze così profonde ed intime. Cercai di fare più piano che potevo, anche se l'eccitazione - per contro - urlava forte dentro di me e tendeva a rendere i miei gesti tutt'altro che delicati.Dopo un bel po' di quel maldestro ditalino, Giada mi prese la mano e mi bloccò. "Dai, basta con le dita: ora mettilo dentro con calma!".Lei era sempre imperturbabile, al contrario di me che continuavo ad essere agitato oltre ogni immaginazione. E' vero che ognuno di noi ha vissuto questo momento in situazioni diverse, ma credo che tutti noi maschi abbiamo avuto quel tipo di reazione; non ho mai creduto ha chi sbandierava inesistenti ...
... prime penetrazioni lunghe e condotte con sicurezza e maestria sopraffina.Lo introdussi in lei in maniera incerta e il piacere di quel contatto così intimo e avvolgente fu immenso. Purtroppo quella gioia durò poco e le venni dentro d'improvviso, con un copioso getto di sperma, oramai incapace di contenermi.Io, per tutta risposta a quella eiaculazione inattesa, diventai rosso come un pomodoro e mi vergognai di me stesso e di quel che avevo combinato. Se avessi potuto sarei scappato tanto era forte in me il senso di colpa e di imbarazzo.Lei mi guardò e mi sorrise dolcemente: "Non ti preoccupare, non è nulla, sono cose che capitano. Anche se sei venuto dentro non succederà niente. Io prendo la pillola già da molto tempo, proprio per non avere brutte sorprese".Rincuorato da quelle sue parole, presi ad abbracciarla e a baciarla. Restammo stesi sul letto ancora per un po', poi ci ripulimmo e rivestimmo."Mi dispiace se non sono stato all'altezza delle tue aspettative", gli feci con tono di scusa."Non ti preoccupare, vedrai che la prossima volta andrà meglio", mi rispose Giada.Non riuscivo a credere a quel che avevo appena udito: lei mi aveva appena detto che ci saremmo rivisti e che avremmo di nuovo fatto all'amore. Ciò andava ampiamente oltre ogni mia aspettativa.Giada mi chiese di richiamarla il giorno successivo e mi assicurò che mi avrebbe detto lei quando ci sarebbero state le condizioni per poterci incontrare di nuovo. Comunque sapevo che non sarebbe stato necessario attendere ...