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Hotel arizona
Data: 02/10/2019, Categorie: Etero Autore: 2luna2sole
Hotel Congress. Tucson, Arizona. Visto da fuori aveva l'aria di un vecchio saloon del far west. Infatti la costruzione risale proprio a quei tempi. Nel bar sottostante ti potevi immaginare ballerine svestite che ballavano il Can Can. Non era cambiato molto. C'era un palco dove ragazzine ancora piu' svestite si dimenavano mostrano gambe bianche e seni prorompenti stretti da magliettine di varie misure piu' piccole. L'atmosfera era comunque interessante. La musica rock americano anni ottanta era adatta alla serata stanca che tenevo viva a forza di mini Margaritas da un dollaro e birra europea. La birra americana e' piscio! Ero li' con due amici, un colombiano e un tedesco, ed era la nostra ultima notte in Arizona. Avevamo finito un palloso lavoro di merda e una chevrolet col cambio automatico ci aspettava il giorno dopo in aeroporto. Destinazione Gran Canyon e poi Las Vegas. Non vedevo l'ora di entrare in quel paradiso in mezzo al fottuto deserto del Nevada che compresi i suoi Joshua Tree e' una palla pazzesca. Al decimo shot di margaritas e alla decima birra i miei amici davano gia' segno di cedimento. Io mi tenevo sveglio sbirciando tette mentre mi spostavo da una parte all'altra della sala facendo finta di ballare. Mi strusciavo un po' contro le piu' in carne che mi guardavano speranzose e sorridevano. Mi e' sempre piaciuta la ciccia in una donna. La sana e rotonda ciccia che quando te la scopi fa tremare le pareti. Le tette delle ciccie sono poi un mistero. Mentre ...
... scopi una ciccia, qui in america le chiamano BBW -Big Beautiful Women- in italiano suonerebbe Belle Grassone ma a me piacciono cosi'. Mentre scopi, dicevo, una BBW le tette sembrano volersi staccare dal loro meraviglioso ampio corpo per finire chissa' dove. Me lo sono sempre chiesto se sia mai successo. Mi immagino una tetta volare attraverso la stanza e schiantarsi contro la specchiera. Quindi ogni volta che scopo una ciccia rimango affascinato dal questo sballonzolare estremo di tette. Ma ci sto sempre attento. Una tettata in piena faccia e si rischia di finire al creatore. Quella sera di Belle Grassone ce n'erano molte. C'erano anche le mingherline ma non me n'e' mai fregato un cazzo di loro. Niente da toccare. Niente da vedere. Niente rischio di tettata assassina. I miei amici, che non condividevano il mio amore per la ciccia, cercavano in tutti i modi di portarsi una ventenne pelle e ossa in camera e scoparsela insieme. Erano ridicoli. Ridevano ubriachi e non si reggevano in piedi. Le ragazzine li guardavano tra il divertito e lo schifato. Due quarantenni stranieri ubriachi in cerca di un buco per una notte. Io no! Io le scheletriche voglio-fare-la-modella non le cagavo. Avevo avvistato una tipa dal visetto carino e tondo, e il corpo enorme come un gigantesco mappamondo. Ma era dolcissima. Gli occhietti affossati tra le palpebre cicciotte. Una dea dell'abbondanza. Avra' avuto massimo vent'anni. Vestita in nero (snellisce!), gonna lunga e larga e top scollato dal quale ...