Viaggio in treno (4a ed ultima parte) - Racconti Erotici

Viaggio in treno (4a ed ultima parte)

VIAGGIO IN TRENO

(quarta parte ed ultima parte)

quando cinzia si fu rilassata e ripresa dall'incredibile orgasmo che l'aveva sconquassata, i tre confabularono tra loro, mentre lei si sedeva sul sedile.

di nuovo si accese la luce del cellulare, a fatica scorse le tre sagome proprio davanti a lei; cinzia aguzzò lo sguardo per guardare il terzo arrivato.

intravide solo una canottiera, perché era bianca, ma il resto era scuro ed in ombra, compreso il viso…

un cellulare puntò verso lei la luce, infastidendola

"tutto bene signora? facciamo l'ultima festa?" questo era luigi, il ragazzo, con tono cordiale ma eccitato.

"eh sì, dobbiamo" incalzò luca facendo quel passo che lo separava da cinzia

si chinò, la baciò sulla bocca

"ho voglia di averti, è dal primo momento che ti ho vista. e so che anche tu lo vuoi!…"

per tutta risposta lei gli leccò torbidamente la lingua.

poi assistette ai preparativi, al buio.

"allora, io mi distendo, e lei si mette sopra di me" era luca che, bisbigliando, dirigeva

"allora io dove?" luigi

"ti restano due posti, scegli"

"a me piace dietro" era la voce dell'ultimo arrivato.

"per me va bene. lei è brava con la bocca" acconsentì luigi

"e se arriva il controllore?" s'intromise cinzia

"con lui è tutto a posto" la tranquillizzò luca, con un gesto che toglieva ogni dubbio "forza però, sbrighiamoci!"

cinzia attese che lui si fosse steso sul sedile per lungo, che mettesse il preservativo, poi gli montò ...

... sopra.

il cellulare si accese per sistemare la posizione

"però dovete andare più in su, se no lui dietro di lei non ci sta!…" suggerì luigi che dal davanti osservava.

così fecero lei e luca.

di nuovo girata cinzia sentì che il terzo arrivato saliva sul sedile e si sistemava proprio dietro lei.

rimaneva luigi: non c'era spazio sul sedile, cinzia avrebbe dovuto succhiarglielo girando la testa verso l'esterno.

così iniziarono: era talmente aperta e bagnata che ci mise un istante ad accoglie l'uccello di luca.

cinzia ruotò la testa e spalancò la bocca per inghiottire luigi, lui aspettò che lei si sistemasse all'altezza giusta, poi iniziò a pomparla in bocca, dapprima solo con la punta, poi sempre più profondamente; per fare questo, rimaneva immobile e afferrata la testa di lei la guidava ritmicamente sull'asta.

dopo qualche istante lasciò fare a lei, godendosi la morbida ed umida bocca vellutata.

cinzia sentiva la rotondità della pancia pelosa di luca che sfregava contro la sua, mentre se la sbatteva da sotto.

nel contempo lui le aveva afferrato le tette e sembrava intenzionato a non mollarle più: le baciava a turno i capezzoli, succhiandoli e mordicchiandoli fini ad indolenzirli, strappandole piccoli lamenti che uscirono modificati per la carne che lei succhiava avidamente.

"sei fantastica! sei proprio come immaginavo!…" le sussurrava luca nell'orecchio "sei la mia vaccona calda"

intanto, dietro di lei, cinzia avvertì una mano esplorarle il sedere, ...