1. Viaggio in treno (4a ed ultima parte)


    Data: 03/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Robi1967

    ... cinzia colò una cascata di umori che le solcarono in due rivoli l'interno delle cosce per colare sulle gambe di luca che era sotto, fino a scendere sul sedile.
    
    inarcò la testa e si morse il labbro inferiore per non gridare… luca, le tappò una mano con la bocca "shhhh…!! c'è la gente fuori" bisbigliò.
    
    solo allora lei realizzò che c'era qualcuno che parlava, a nemmeno un metro da lei, oltre la sottile porta dello scompartimento.
    
    dopo un ultima spinta da dietro che quasi la sbalzò in avanti, sentì l'uccello sfilarsi dall'ano: con lunghi rantoli soffocati, l'uomo dietro le spruzzò lunghi getti caldi sulla schiena, il primo arrivando fino alle sue scapole, e per lunghi secondi.
    
    li sentì atterrare leggeri, caldi, collosi.
    
    dopo pochi istanti sentì le mani di lui che spalmavano il liquido sulla sua schiena.
    
    cinzia crollò sui gomiti direttamente sul viso di luca che prese a baciarla
    
    "è stato bellissimo, vero?" le chiese
    
    "sì, sì…!" e rimase ansante, sdraiata su luca.
    
    dopo qualche istante la voce dello sconosciuto ruppe il silenzio:
    
    "è meglio che ci rivestiamo e apriamo la porta"
    
    "eh sì. non possiamo rischiare che entrino"
    
    cinzia cercò di scorgere, finalmente, chi l'avesse sbattuta così bene ...
    ... nel culo, che sentiva formicolante, ma di una piacevole sensazione.
    
    si alzò da sopra luca e, mentre cercava gli abiti qualcuno aveva riposto sulla mensola in alto, occhieggiò verso lui.
    
    questi era girato: sulla canottiera stava indossando una camicia blu; aveva i capelli brizzolati ed era massiccio, certamente era sopra i cinquanta.
    
    cinzia ora sedeva e si sistemava la maglia, con un po' di difficoltà dato che l'uomo l'aveva spalmata e si incollava, ma lei rabbrividì dal ricordo piacevole, sempre attendendo che lui si girasse.
    
    la curiosità la attanagliava!… per quello che valeva... ma doveva vederlo in faccia!
    
    distrattamente udiva luca e luigi, già quasi vestiti ormai, che si scambiavano il numero di telefono, parlando di offerte di lavoro e competenze varie.
    
    lo sconosciuto prese un borsello dalla mensola e lo mise a tracolla, si girò verso loro sistemandosi la patta, dicendo:
    
    "devo andare, al mio collega ho promesso che stavo via solo dieci minuti!…"
    
    poi si rivolse a cinzia, cordiale e con un leggero inchino, ed un sorriso malizioso.
    
    "…signora… è stato un grande e vero piacere!…"
    
    e verso gli altri due
    
    "signori, buongiorno!"
    
    "salve"
    
    "arrivederci!…"
    
    uscì.
    
    era il controllore.. 
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