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Il vicolo del piacere
Data: 05/10/2019, Categorie: Etero Autore: jonny76
Il sogno di tutti i ragazzi, quello di raggiungere al più presto l�indipendenza dai genitori, si era finalmente realizzato. Come regalo di laurea ero riuscito a farmi finanziare l�acquisto di un monolocale. Fresco di laurea in architettura, avevo saltato le vacanze in Spagna con gli amici perché mi dovevo dedicare all�arredamento dell�appartamento. La zona che avevo scelto era abbastanza tranquilla, anche se la sera c�era un po� di movimento in quanto il retro del palazzo affacciava sul retro di uno stabile dove c�era un locale notturno che nascondeva un club privee. Il locale soprattutto dal venerdi alla domenica rimaneva aperto fino alle 4 del mattino, con conseguente via vai di gente fino alle prime ore del mattino.Una sera ero particolarmente accaldato e dopo una doccia mi infilai i boxer e mi andai a sedere in balcone. Un po� di aria fresca non poteva fare che bene. Era circa l�una di notte quando una ragazza vestita con un microscopico perizoma e un quasi inesistente reggiseno che copriva praticamente solo i capezzoli di quella che sembrava come minimo una quarta misura di tette, uscì dal retro del locale parlando animatamente al cellulare. Era molto agitata e infatti alla fina della telefonata, lanciò il cellulare che andò a sfracellarsi sul muro. Dopodiché si accucciò e si mise a piangere. Avevo osservato bene tutta la scena in un misto tra eccitazione e stupore e l�erezione che mi aveva provocato la vista del magnifico corpo della ragazza era contenuto a stento dai ...
... boxer. Il pisello mi scoppiava e pulsava di eccitazione, cosi misi una mano nei boxer e iniziai lentamente a masturbarmi. Ero all�ultimo piano e i palazzi di fronte erano tutti più bassi così potevo fare più o meno quello che volevo. Tenevo gli occhi fissi sulla ragazza che dall�alto del quinto piano con quei miseri indumenti sembrava nuda. Proprio sul più bello, quando mi ero deciso ad alzarmi per andare a finire il lavoretto in bagno, la ragazza tirò su la testa e il suo sguardo si fermò sul mio. Io avevo una mano dentro i boxer e il cazzo che fuoriusciva per metà e non riuscivo a capire se lei da quella posizione riuscisse a vedere tutto. Mi voltai di scatto, corsi in bagno e masturbandomi vigorosamente venni copiosamente in una sborrata che sembrava non finire più. Mi rifeci la doccia e subito dopo andai a letto. La sera dopo mi rimisi esattamente nella stessa posizione della sera prima e, mi misi ad aspettare. Per non correre il rischio di addormentarmi, portai il piccolo televisore portatile sul balcone e lo accesi. Come di consueto verso l�una di notte i programmi televisivi facevano vedere spot di donne nude che si masturbano al telefono e, come la sera prima il cazzo reagì agli stimoli visivi e l�eccitazione iniziò a salire. Mentre mi masturbavo molto lentamente, si aprì la porta del retro del privè ed uscì la stessa ragazza della sera prima vestita (o svestita) allo stesso modo. Era uscita per fumare una sigaretta e subito alzò lo sguardo verso il mio balcone. Avevo ...