1. Mio zio mi rende donna


    Data: 05/10/2019, Categorie: Incesti Sensazioni Autore: cd1948

    ... Ma lui, niente, semplicemente continuava ad accarezzarmi e baciarmi dolcemente. Dopo un tempo che per certi versi mi sembrò infinito e per altri, soltanto un istante, mi fece voltare ed iniziò lo stesso trattamento sul davanti.Iniziò ad accarezzarmi il viso, le labbra, le orecchie il collo, il petto, indugiò a lungo sui miei seni e sui miei bottoncini rosa, Mi accarezzò le braccia, le mani, il pancino, sfiorò appena in mio monte di venere, poi le gambe, fino ai piedi. Si inginocchiò fra le mi gambe ed iniziò a baciarmi i piedi, le gambe, mi posò un bacio delicato sul ciuffo rosso che contorna la mia patatina. Mi baciò il pancino, l'ombelico, le tettine, mi succhiò delicatamente i capezzoli, oramai duri come il marmo. Infine arrivò al viso e mi baciò delicatamente tutto il viso, mi chiuse gli occhi con i suoi baci ed infine posò dolcemente le sie labbra sulle mie. Io ero in estasi. Poi, si staccò da me.-�Ora tu� mi sussurrò, mentre si stendeva.A quel punto, mi inginocchiai al suo fianco ed inizia a spogliarlo, gli sbottonai e gli tolsi i pantaloni, la maglietta, aiutata da lui che, ovviamente, sollevava il corpo per aiutarmi. Infine, gli levai i boxer ed il suo pene svettò in alto come un obelisco. Non potei fare a meno di prenderlo fra le mie mani ed iniziare ad accarezzarlo.-�Dopo� disse, piano.Al che, dopo averlo denudato, iniziai a fare a lui quello che lui aveva fatto a me prima, gli carezzai il corpo, lo baciai, gli leccai i capezzoli, ma aggiunsi qualcosa : iniziai ad ...
    ... accarezzarlo con le mie tettine, a sfiorarlo con i capelli, a baciarlo e leccarlo, stando a cavalcioni su di lui. Gli carezzai l'uccello e lo strinsi, poco, nel mio piccolo seno, gli baciai il glande.Poi, mi fece nuovamente stendere al suo fianco, s'inginocchiò fra le mie gambe ed iniziò a leccarmi la passerina, ad infilare la sua lingua dentro a succhiarmi il clitoride mentre con le dita mi apriva le labbra della patatina, infilandomene uno dentro per un po'. Io venni con un mugolio di piacere. Mi stava facendo toccare delle vette di godimento che non avevo mai raggiunto prima, né toccandomi da sola né lesbicando un po' con le mie compagne.Poi si alzò, si puntellò sulle braccia, mi fece aprire di più le gambe e piegare le ginocchia, e mi puntò il suo membro all'ingresso della mia micetta, guardandomi negli occhi. Con una mano lo guidai mentre assentivo con un gesto della testa. Iniziò a spingere delicatamente, mentre il suo bastone mi allargava poco alla volta le pareti della patatina. Ero talmente bagnata che scivolava senza fatica dentro di me. Quando sentì il primo ostacolo, il mio imene intatto, si fermò. Io assentii ancora e lui riprese a spingere. Diede un piccola spinta decisa e l'imene si ruppe, ma io non sentii quasi dolore. Feci soltanto una piccola smorfia. Lui si fermò immediatamente.-�Continua, ti prego� dissi.Allora lui spinse decisamente fino ad arrivare in fondo, fino all'utero. Fu una sensazione incredibile, mi sentivo piena, la mia vagina pulsava. Il piacere ...
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