1. A Secret Life Story


    Data: 06/10/2019, Categorie: Etero Autore: Michel Maxim

    ... Mattia sentì il fresco dell�inchiostro sulla pelle. Passò oltre ed entrò nello stadio di San Siro! Passeggiò un po� per la struttura mentre sul palco una cover band intratteneva il pubblico in attesa dell�inizio del concerto. Era tutto di un realismo impressionante. Esplorò ancora un po� e poi si avviò verso la sua poltrona. Fila J posto n.12. Si sedette e iniziò ad osservare il pubblico tra l�incuriosito e il divertito. Diversi personaggi strambi si aggiravano nei paraggi ma la cosa che lo ipnotizzava erano le ragazze. Bellissime e con fisici da paura (avrebbe detto il suo migliore amico �c�&egrave tanta roba�). Seduta accanto a lui, ad esempio, c�era una ragazza bella, ma proprio bella, il cui seno sembrava voler esplodere da sotto la giacca e con una gonna talmente corta che, Mattia ci avrebbe scommesso, a contatto con il tessuto della poltrona c�erano le sue mutandine� sempre ammesso che le portasse. Era perso in queste considerazioni quando applausi ed urla scomposte esplosero nello stadio. La band era entrata in scena tra fumo e luci laser. Il leader del gruppo salutò e ringraziò il pubblico. Poche parole di introduzione, un attimo di silenzio carico di attesa e, dal silenzio più assoluto, partì un assolo di chitarra elettrica. Era l�intro del loro brano più famoso. Mattia conosceva a memoria ogni singola nota di quel brano ma la versione che stavano suonando era riarrangiata in modo particolare e ti prendeva dentro. Si stava lasciando trasportare dalla musica e quasi ...
    ... dimenticava il suo vero obiettivo della serata quando a richiamarlo all�ordine fu il profumo della sua vicina di poltrona che gli si insinuò nelle narici. Inspirò e girò impercettibilmente la testa. Lei continuava a fissare il palco come se nulla fosse, come se la mano che gli accarezzava il ginocchio non le appartenesse. La ragazza si mordeva appena il labbro inferiore e questo era l�unico indizio dell�intenzionalità del gesto. Le dita di lei gli strinsero un attimo il ginocchio ed iniziarono una lenta risalita. Mattia si mise comodo sulla poltrona e in breve tempo la mano raggiunse i bottoni dei suoi pantaloni. Li sbottonò uno ad uno con studiata lentezza poi le dita si insinuarono dentro le sue mutandine. Sentì la mano fredda circondare il suo pene e stringerlo. Lo tenne un po� così, stretto, poi, con un gesto elegante, lo tirò fuori dai pantaloni. La ragazza iniziò lentamente a masturbarlo e, ogni volta che la pelle veniva tirata giù scoprendo il glande, l�aria fresca lo faceva eccitare un po� di più. In poco tempo raggiunse la piena erezione e il concerto divenne solo un sottofondo musicale. In un lampo si erano dissolte tutte le sue inibizioni. La gente intorno non esisteva più. Tutti i suoi sensi erano concentrati su quella mano, adesso calda, e sul suo pene duro. Fu a questo punto che la ragazza lo fissò negli occhi e, continuando a fissarlo, scese con la testa verso il suo glande. Lo accolse lentamente nella bocca e con la lingua umida prese a disegnare percorsi di ...
«12...4567»