A Secret Life Story
Data: 06/10/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Michel Maxim
... piacere sulla pelle tesa. Un brivido intenso lo investì quando la ragazza si fermò un attimo e, sempre continuando a guardarlo negli occhi, iniziò a farlo scivolare lentamente nella sua bocca fino in fondo alla gola. Non si fermò finché il pene non fu del tutto dentro. Completamente. Fino in fondo. Mattia sentì il naso della ragazza toccare i suoi peli pubici. Restarono così qualche secondo, fermi, poi lui le infilò le dita tra i capelli e strinse forte. Prese un lungo respiro e le sfilò il pene dalla bocca, la afferrò per i fianchi, la sollevò e la fece girare. Il seno morbido poggiato sul velluto dello schienale della poltrona. Si posizionò dietro di lei e le sollevò la gonna. Si fermò un attimo ammirato da quella visione poi le dita tirarono giù lentamente il piccolissimo tanga scoprendo un sedere bello, tondo, sodo. La ragazza si afferrò i glutei con le dita e tirò verso i lati aprendo così alla vista i suoi orifizi. Lo guardò e disse con voce tremante dal desiderio �Non davanti. Stasera è il mio compleanno: lo voglio di dietro�. Con i pollici Mattia le aprì il buchino che aveva un�adorabile sfumatura bruna e poggiò il glande. Lo sentì caldo e leggermente aperto mentre accoglieva appena la sua punta. Lo sentì stringere. I pollici tirarono ancora verso i lati e spinse lento ma deciso. Sempre di più. Senza fermarsi. Lento ma continuo il pene durissimo affondava nel sedere della ragazza che adesso stava gemendo. Era quasi un pianto e non si capiva se gemesse per il ...
... piacere o per il dolore per quel palo teso che la stava aprendo ma poi le parole non lasciarono dubbi: �Sì, sì, così. Non ti fermare. Continua, ti prego. Riempimi. Aprimi. Così, così�. Per Mattia fu il colpo di grazia. Le sue dita affondarono nella soffice carne dei glutei ed i suoi colpi si fecero violenti e veloci. Sentiva l�ano stringere forte la sua asta dura. Sbatté ancora forte dentro di lei finché il suo pene cominciò a vibrare. Trattenne il respiro e, con un ultimo violento affondo, le si conficcò completamente dentro e cominciò a venire. Lo sperma era tantissimo. Non era mai venuto così tanto in vita sua. La ragazza smise piano di gemere e lentamente scivolò in avanti e si accasciò facendolo fuoriuscire. Il buchino adesso era vuoto ma conservava la memoria del grosso pene. Si girò e si inginocchiò ai suoi piedi. Le mani si posarono sui fianchi del ragazzo e con la lingua iniziò a lambire il fallo ormai molle e ricoperto di sperma. Leccò e leccò ancora con cura e devozione finché l�asta non fu completamente pulita e lucida e, nel frattempo, anche di nuovo quasi dura, ma quando lui provò a forzare la sua bocca la ragazza gli diede un piccolo bacio sulla punta e disse �No, adesso tocca a me. Stringimi i capezzoli più forte che puoi� disse offrendogli il seno e lui lo fece. Pizzicò tra le dita i capezzoli e cominciò a stringere. �Stringi di più, fammi male� sussurro la ragazza. Mattia strinse più forte e lei cominciò a gemere e a muovere il bacino. Lo muoveva sempre più ...