1. Angie nei motel


    Data: 07/10/2019, Categorie: Trans Autore: angietrav

    ... lavo il pisellone con sapone ed acqua fresca, lo asciugo. Lui si riveste, è di poche parole adesso (gli uomini son così quando si sono svuotati), però, gentile, mi lascia i 50 euro per l’appartamento sul tavolo. “Ciao cara, mi è piaciuto, grazie”. “Grazie a te bellone!”.
    
    Adesso sono di nuovo sola nell’ appartamentino del motel, ma ho ancora voglia. Quindi decido che resto Angie e vado a trovare il mio amico Gioba, dove tengo le mie cose. Abita a circa un’ora da qui, non prenderò l’autostrada, però sono già emozionata di guidare “en femme” alle 4 del pomeriggio, non l’ho mai fatto.
    
    Quindi, mi spoglio, lavo la figa anale ancora in calore. Metto ancora crema sul mio bel culo, depilato e burroso, ed il butt plug col diamante. Indosso un perizoma rosso. Rassetto il trucco. Per uscire mi vesto in modo meno sexy. Autoreggenti trasparenti color carne con effetto seta, vestito attillato rosso, corto sopra le ginocchia ma non cortissimo, scollato e con spalline fini. Scarpe décolleté, rosse con tacco da 8 cm. Lascio le unghie delle mani rosse di smalto. Ripongo le mie cose nella valigetta. Emozionata vado alla mia auto. Devo fermarmi alla ricezione per consegnare la chiave e ritirare il documento: era entrato un maschietto, adesso esce Angie, vediamo che succede. Parcheggio, entro, consegno la chiave, l’impiegato prende il documento, guarda la foto, mi guarda, un sorrisetto sarcastico, … sorrido e lo guardo negli occhi, non parliamo, però penso “magari sarebbe piaciuto anche ...
    ... a te venirmi a visitare …”.
    
    Sollevata per aver passato questo ostacolo, mi seggo in auto e mando un sms a Gioba “tesoro, ci sei? Verso le 5 e mezzo sono da te, ho voglia, non mi deludere…”. Risponde subito “certo, anche io ho voglia”. Rasserenata viaggio verso di lui. Non gli ho detto che arriverà Angie, spero non creare problemi con i vicini, gli operai dei capannoni dell’area industriale.
    
    Viaggio apparentemente tranquilla ma eccitatissima, guardandomi di tanto in tanto nello specchietto emozionata per viaggiare “en femme” di giorno. Nessuno presta particolare attenzione a questa MILF che guida sola in auto, anche quando mi fermo ai semafori nei centri abitati e mi guardo intorno per vedere che succede.
    
    Arrivo da Gioba che sono quasi le sei, c’era traffico. Le attività industriali sono in orario di chiusura, gli operai sono in strada ed osservano incuriositi arrivare questa bionda, a quest'ora. Inutile dire che sono emozionatissima ed avvampo per il timore di quel che faranno e diranno. E così è. Parcheggio di fianco all’entrata dell’appartamento. Gli operai osservano curiosi di vedere scendere la bionda. Apro la porta, metto fuori la gamba sinistra, la gonna guidando si è alzata lasciando intravedere l'elastico delle autoreggenti, mi giro, poi la destra, mi alzo, faccio scendere la gonna sculettando un pò. Son tutti lì a guardare e ridacchiare. Apro la porta posteriore e piegandomi dentro l'auto, prendo la valigetta. Sento gli occhi addosso. Chiudo la macchina e ...
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