La mia capa
Data: 07/10/2019,
Categorie:
Etero
Autore: golfista7
... esagerare" "Adesso mi fermo più avanti sotto quel capannone e vedrai..." "...mi sa che sarà più interessante del previsto, comincio intanto a scaldarmi se non ti dispiace" e con la mano destra aveva già cominciato a massaggiarsi la fica da sopra gli slip beige che adesso erano belli in vista e mi pareva avessero una macchia di umido piuttosto evidente. Dopo pochi istanti eravamo posteggiati dentro questo capannone industriale che avevo sempre notato passando in auto ma al quale non avevo mai dato troppa importanza, protetto da occhi indiscreti e lontano dal centro abitato sembrava essere un luogo ideale, una discreta botta di fortuna. Ambra non aveva smesso un secondo di masturbarsi e adesso la sua fica era scoperta, usava 2 dita e si massaggiava il clitoride con energia, mi guardava negli occhi e ogni tanto socchiudeva lo sguardo e spalancava la bocca ansimando. Mi godevo la scena impietrito ma eccitatissimo. Le sue dita aumentavano il ritmo mentre la sua mano sinistra mi cercava di slacciare la cintura dei jeans, inclinai lo schienale del sedile per mettermi più comodo e mi levai la maglietta per evitare di sporcarmi da lì a pochissimo. Volevo farmi spogliare da lei perchè non volevo perdermi un solo secondo di quella scena meravigliosa ma Ambra in pieno godimento non era in totale possesso delle sue facoltà motorie e stava trovando difficile spogliarmi, allora la aiutai a togliermi la cintura e a sbottonarmi il bottone dei jeans, l'erezione esplosiva rendeva tutto ...
... complicato, alzai il bacino e mi tolsi i pantaloni che premevano contro il mio cazzo di marmo rimanendo in boxer. La sentivo ansimare sempre più forte e le chiesi: "Stai venendo?" "Si mi manca poco" "Non finire tutta da sola, facciamolo insieme", mi tolsi i boxer e liberai il mio uccello congestionato che si muoveva pulsando in maniera ritmica "Oddio siii...guarda che roba" e la sua mano prese a masturbarmi la base del cazzo "Dai accelera e veniamo" le intimai Da donna esperta aumentò la velocità delle sue dita fino allo stremo per qualche secondo, quando il suo orgasmo fu imminente posizionò la sua mano sinistra attorno alla mia cappella dando colpi decisi e profondi allo stesso ritmo delle sue dita. Mi irrigidì di colpo e sollevai il sedere dal sedile rimanendo per un attimo senza fiato, partì improvviso un fiotto di sperma contro il parabrezza al quale ne seguirono altri altrettanto potenti e copiosi, l'intensità degli schizzi diminuiva ma il mio addome era pieno del mio seme che continuava a fioccare più dolcemente, Ambra che molto avidamente non aveva mai smesso di guardarmi, nel constatare il mio godimento estremo, e forse nel vedermi ricoperto del mio seme, ebbe un sussultò: "mio dio, sto venendo sto venendoooo, veng....ohhhhhhhhh" e come in preda a spasmi scaricò il suo godimento contorcendosi a scatti per qualche secondo. La mia voglia non si era placata e la mia erezione non era minimamente calata, sporco e sudato avevo tutte le intenzioni di scoparmi Ambra che nel ...