La Dottoressa Angela - Memorie di una madre
Data: 07/10/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Angela Kavinsky
Queste lettere mi sono state inviate da un paziente, Paolo (nome inventato) che ha palesato in questi mesi una forte ossessione per sua madre e, in particolare, per i suoi piedi. A quanto pare la madre di Paolo non fa nulla per evitare certe attenzioni, anzi, le alimenta in maniera assolutamente sconsiderata. Vi lascio allo scritto del mio assistito, sperando possiate trovare queste lettere interessanti. LETTERA 1 Cara dottoressa, sono ancora io, Paolo. Ormai è chiaro che vivere sotto lo stesso tetto con lei (mia madre) non possa aiutare a migliorare la mia situazione, una situazione che ormai reputo irrisolvibile. Ma andiamo con ordine: come da lei richiesto, le parlerò della mia storia personale: Mia madre restò incinta di me quando aveva 24 anni. Ora io ho 21 anni quindi può ben fare i conti. Mio padre ci abbandonò quando io avevo solo 4 anni e, nonostante tutti i problemi (soprattutto a livello economico), ce la siamo sempre cavata. Mia madre, una donna bellissima, alta, con i capelli neri, gli occhi verdi e un fisico da sballo, non ha mai avuto grandi problemi a trovare dei fidanzati; non ricordo molto di loro, ma ricordo che nessuno di loro si è mai comportato male né con lei né con me, e nonostante questo lei ne ha cambiato molti, moltissimi. In questo modo, immagino che lei non abbia mai dovuto lavorare, e credo abbia vissuto una vita tutto sommato gradevole. Mia madre ha sempre avuto nei miei confronti un attaccamento morboso, iperprotettivo, e questo mi ha sempre ...
... reso molto dipendente da lei. Voleva che fossimo sempre vicini, sempre insieme, a parte quando lei stava con i suoi innumerevoli compagni. Non penso abbia mai amato nessuno di loro, ma piuttosto i loro soldi. Io ho iniziato a lavorare non appena finito il liceo, e nonostante non fosse il lavoro dei miei sogni (sono operaio in un’officina meccanica, assunto grazie ad una raccomandazione di uno degli ex di mia madre) devo ammettere che i colleghi sono simpatici e la paga piuttosto buona. Da quando ho iniziato a lavorare ho anche iniziato a provvedere al mantenimento di mia madre. Credo che lei, vedendo che ora porto a casa un buono stipendio, non abbia più bisogno di un fidanzato che le paghi l’affitto. Ovviamente non posso permettermi di pagare 2 affitti, quindi io e lei viviamo assieme. Quando parliamo, lei a volte mi spaventa. Mi dice che sono identico a mio padre, l’unico uomo che lei abbia mai amato, e mi tratta non come un figlio, ma come un compagno. Pretende da me cose molto strane: per lo più stupidaggini ma che per me che sono suo figlio non sono affatto stupidaggini. Per esempio, l’altro giorno stava prendendo il sole in giardino, in topless, e mi ha chiesto di spalmarle la crema solare su tutto il corpo. Ridacchia quando vede che sono in imbarazzo e fa di tutto per provocarmi. È gelosa di me se le racconto un qualsiasi aneddoto su di una ragazza, e dice cose del tipo “non ti serve una ragazza, ci sono qui per te!” oppure “nessuna donna ti amerà mai quanto ti amo io!” ...