1. Mai più (1 di 2)- Il tradimento


    Data: 08/10/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Cassandra, Fonte: EroticiRacconti

    ... restando in slip e con un delizioso reggiseno a balconcino bianco merlettato con il pizzo blu. Lei prese la sua mano e se la portò sulla guancia, facendola poi scorrere lungo il collo fino al seno. I suoi occhi d'ambra lo provocavano. Giovanni le sganciò il reggiseno e lo buttò via. Susanna sbottonò il suo camice. “Toglili!” Le ordinò, indicandole gli slip. Nel frattempo, abbassandosi i pantaloni, le disse: “Io non sarò dolce con te! Mi stai scombussolando l’esistenza da quando ti ho presa come paziente. Ora ti faccio vedere io, sempre se ancora vuoi essere scopata da me, puttana!” Susanna restò basita. Non avrebbe mai immaginato che quelle parole così forti potessero farla eccitare ancora di più e, invece di mandarlo al diavolo, lo attrasse a sé e gli rispose: “Vediamo allora cosa sei capace di fare!” La penetrò con foga. Lei era appoggiata sul lettino e lui era in piedi. I preliminari sarebbero stati comunque inutili, visto l’eccitazione di entrambi: lui, che finalmente poteva permettersi di essere rude con una donna e lei che si scopriva “sottomessa”. Mentre col cazzo assestava colpi alla vagina, l’uomo infilava prima l’indice della mano destra e poi anche il medio nella sua bocca a testare le abilità orali della donna. La sinistra, invece, appoggiata al fianco di lei. “Sei la mia troia, eh? Quanto lo hai desiderato il mio cazzo?” “Tanto…” gemeva lei, continuando nello stesso tempo ...
    ... a leccare e succhiare le sue dita. Quando poi stava per venire, le ordinò di scendere e la costrinse ad inginocchiarsi. “Pendilo. Guardami negli occhi quando ti fotto in bocca." Susanna non avrebbe mai creduto che il suo fisioterapista potesse essere così irruento. Eppure, quel trattamento le piacque, e mentre ingoiava con parsimonia lo sperma, fu attraversata da un brivido misto di piacere e umiliazione. *** Di comune accordo, stabilirono di non doversi incontrare mai più. Per il bene di tutti, prevalse il buon senso. Lui non avrebbe confessato mai a sua moglie quella scappatella. E lei? Cosa avrebbe dovuto dire a Luca? Lunga e disturbata dai pensieri fu la strada di ritorno verso casa. Durante il breve tragitto in autobus, fissava il paesaggio senza sapere nemmeno dove fosse. Tanto si perse nei suoi pensieri che per poco non dimenticò di scendere alla sua fermata. -Se confesso lui starà malissimo. Mi perdonerebbe? Se non mi dovesse perdonare, ognuno prenderebbe la sua strada, tanto io non lo amo più. Oppure no? Cazzo, io lo amo…. Allora perché? Nel vortice di quelle riflessioni, Susanna si accorse di amare Luca e di avergli fatto un torto imperdonabile. L’attrazione provata per Giovanni non poteva giustificarla in alcun modo. Decise di non parlarne con nessuno e di fingere che nulla fosse accaduto. - Riuscirò a guardarlo negli occhi? Si chiese, varcando finalmente la soglia di casa. 
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