1. I segreti di Monteforte 2


    Data: 08/10/2019, Categorie: Tabù Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... fondo alla mia gola prima che potessi dire una parola.“Ben, mi spiace, non avrei dovuto farlo.” disse. Io sorrisi e gli baciai il torace peloso mordicchiandogli i capezzoli duri mentre gli slacciavo la cintura. “Non possiamo!” disse mentre gli tiravo giù i jeans. Le sue mani trovarono la mia nuca mentre io prendevo il suo uccello duro tra le mani e cadevo sulle ginocchia. Senza una parola lo guardai negli occhi e presi la cappella in bocca. Cristiano mi aveva insegnato come succhiare un uccello come un professionista ed il dottor Bruni era il primo uomo con cui stavo dai tempi di Cristiano.Scesi completamente sul suo cazzo pulsante ficcandomelo in gola. Lui chiuse gli occhi e si lamentò “oh, sì!” afferrandomi fermamente la nuca. Rimasi quasi soffocato sulla sua carne palpitante per quasi 5 minuti prima che lui desse quello per cui stavo lavorando, un carico cremoso, spesso ed enorme. Mi alzai e lo baciai profondamente. Oh sì, avevo trovato quello che cercavo, un bel stallone che poteva alimentarmi con un grande attrezzo.Il dottor Bruni si tirò su goffamente i jeans e disse: “Sarà meglio che vada a chiamare Ezio.” Fece una pausa e poi disse “Ah, sarà meglio se non diciamo niente di questo.” Lo baciai profondamente poi gli sorrisi e dissi: “Non si preoccupi dottore, non lo dirò a nessuno, è più divertente così.” Il dottor Bruni andò di sopra da suo figlio, quando tornò mi disse che Ezio non era pronto e mi offrì la colazione. Io sorrisi ed accettai. Stavo facendo colazione ...
    ... quando Ezio entrò nella stanza. Non l’avevo mai osservato veramente bene prima, ma era fottutamente carino e mi fece venire subito un’erezione. Dopo la colazione Ezio ed io siamo andati nella sua stanza. Lavorammo per la maggior parte della mattina e producemmo molto. Ezio stava seduto al computer davanti a me ed io mi chinai intenzionalmente su di lui toccandogli le spalle, avrei voluto strappargli la camicia e fargli sentire mio uccello duro. Ragazzi, come lo volevo! Era circa l’una quando decidemmo di fare una pausa ed andammo nella loro cantina.Attrezzature d’allenamento, Tivù a grande schermo, tavolo da bigliardo; ragazzi, era magnifico! Giocammo ai video giochi. Mio papà li odia, così non ho occasione di giocarci spesso. Passammo molti livelli ed io decisi di agire eccitato. Ogni volta che uccidevamo un nemico nel gioco, io urlavo e l'afferravo. Faceva piuttosto caldo nella stanza, così dopo una mezz’ora mi tolsi la camicia sperando che Ezio facesse lo stesso. Il tempo passò e suo papà ci chiamò dicendo che la cena era pronta.Una volta di sopra ci sedemmo tutti e tre a tavola senza camicia. Ragazi, tutto quello che volevo fare era pomiciare col dottor Bruni e se Ezio non fosse stato là mi sarei fatto montare alla pecorina sul tavolo. Dopo la cena Ezio ed io ci siamo alzati per ritornare nella sua stanza a lavorare ma, nel momento in cui stavamo per lasciare la tavola, il dottor Bruni disse che la bufera di neve era troppo forte e sarebbe stato meglio che dormissi lì. Ezio ...